Sindaci, associazioni ambientaliste e del comparto turistico-produttivo calabresi e lucani saranno ricevuti da Bardi venerdì 3 dicembre.
Venerdì 3 dicembre 2021 e non il 6 di questo mese, come precedentemente annunciato: questa la data nella quale il territorio della Valle del Noce e di parte dell’Alto Tirreno cosentino siderà al tavolo con Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata.
Oggetto del confronto, l’impianto di smaltimento rifiuti liquidi, come il percolato, situato in località San Sago nel Comune di Tortora.
Come è ormai noto ai più, il sito potrebbe a breve tornare in funzione dopo un lungo periodo di inattività seguito alle vicende giudiziarie che lo hanno interessato per l’ipotesi di reati ambientali nella sua gestione. Accuse che – per dovere di completezza – in parte sono cadute e in altra parte sono andate prescritte.
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Come anticipato in un altro nostro articolo, a Bardi sarà chiesto con forza di rivedere il parere ambientale positivo per la ripresa delle attività fornito dalla Regione Basilicata per il tramite del proprio dipartimento che si occupa del tema.
La richiesta per l’incontro in programma domani a Potenza è stata avanzata dal sindaco di Tortora, Toni Iorio, a nome dei comuni di Maratea, Lauria, Lagonegro, Trecchina, Nemoli, Rivello, Aieta, San Nicola Arcella e Scalea.
In seguito si è registrata anche la sponda del Comune di Diamante, mentre ha destato perplessità la scelta di Praia a Mare non solo di non aderire a questa iniziativa, ma anche di muovere azione legale contro i comuni lucani della Valle del Fiume Noce. Di questo, ci siamo occupati in un altro nostro contenuto.
La mancata adesione di Praia a Mare ha spinto il consigliere di minoranza di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, a chiedere di partecipare all’incontro.
Dal versante associazioni, della delegazione in partenza per il capoluogo regionale lucano fanno parte Legambiente, promotrice anche di una manifestazione poi rinviata causa maltempo, mentre il Sindacato italiano balneari ha organizzato un pullman da 50 posti.
E ancora, Assopesca e il Consorzio turistico di Maratea hanno chiesto di partecipare all’ incontro in rappresentanza della comunità e delle parti sociali.
“Vogliamo esserci – si legge in una nota congiunta – e verificare le vere intenzioni delle istituzioni chiamate al tavolo”.