Ora che avete nominato il commissario della sanità in Calabria pensate a risolvere un problema assurdo, nel 2021 in Italia.
DI GIUSEPPE ROTONDARO*
“Il commissario della Sanità in Calabria lo hanno nominato, ora speriamo pensino a nominare un pediatra per Santa Maria del Cedro.
Non è possibile che nel 2021 il nostro territorio sia sprovvisto di un servizio essenziale quale è quello del pediatra. Succede nell’Alto Tirreno cosentino, un territorio che, nonostante tutto, penso faccia ancora parte dell’Italia.
Non è possibile che per far visitare le spalle a mio figlio debba chiedere la cortesia al medico curante di famiglia. Oppure, come mi è capitato ieri, aspettare che apra la guardia medica.
O peggio, bisognerebbe andare al pronto soccorso, però solo a Cetraro, perché solo lì c’è il servizio di Pediatria, e sperare che il pediatra sia presente.
È vero, ci sono pediatri a Scalea e Diamante, ma telefonandoli la risposta è stata ‘ci sono file interminabili, non si possono fare assembramenti, siamo troppo impegnati‘.
Mi rivolgo alla classe politica che quando vuole ottiene, alla dirigenza dell’Asp e a chiunque abbia potere decisionale in merito: intervenite e risolvete questa spiacevole e imbarazzante situazione, ne avete il dovere, ne abbiamo il diritto.
Non date ragione di esistere al detto ‘prim i tras pan e cas, dopo trasut manco pan e salut‘.
Sì, perché questo succede: fino al 3 e 4 ottobre tutti disponibili e salvatori della patria. Ora tutti desaparecidos.
Questa è l’Italia. Questa, ahinoi, è la Calabria”.
*genitore