Uno striscione appeso sulla facciata del municipio che richiama un murales realizzato negli Anni ’80 da Cristina Paladino.
È stato esposto sulla facciata principale del Palazzo di Città di Diamante uno striscione di solidarietà alle donne e al popolo afgano.
“Lo striscione – si legge in un comunicato – è ispirato al murale di Cristina Paladino, realizzato nel corso della prima Operazione murales del 1981.
Il gesto simbolico di vicinanza agli afgani era stato deciso nell’ambito di una mozione votata all’unanimità dal consiglio comunale dello scorso 27 agosto e presentata su iniziativa del presidente del consiglio Francesco Bartalotta e dei due capigruppo consiliari, Antonio Cauteruccio di Uniti per Te e Marcello Pascale di Diamante e Cirella siamo voi.
Con la mozione congiunta dei tre proponenti il consiglio ha inteso esprimere solidarietà alle donne e al popolo afgano che, con la ripresa del potere da parte del regime talebano, vede nuovamente messa a repentaglio la concezione democratica per la tutela e la difesa dei diritti umani e di pensiero.
La mozione, com’era stato sottolineato in una precedente nota, si richiamava alla cultura e all’arte, prendendo spunto dalla ricorrenza dei 40 anni dalla prima Operazione murales nella cittadina tirrenica.
L’opera raffigura un grande spazio oscuro che avvolge delle donne. La riproduzione del dipinto è accompagnato da un messaggio in lingua pashtu di ‘solidarietà alle donne e al popolo afgano‘ insieme al logo del Comune di Diamante e alla bandiera dello stato dell’Afghanistan.
Ricordiamo che nel corso della stessa assise era stata approvato la proposta del consigliere con delega alle Pari opportunità, Roberta Marra, di portare un aiuto concreto alla popolazione afgana, promuovendo, attraverso il sito istituzionale del Comune di Diamante, alcune organizzazioni non profit che operano sul campo e in favore degli uomini, delle donne e dei bambini coinvolti nella tragedia che vive l’Afghanistan”.