Sarà anche rettore del Santuario della Madonna della Grotta. Prende il posto di don Franco Liporace spostato dal vescovo nella parrocchia di San Biagio di Diamante.
Don Paolo Raimondi è il nuovo parroco della parrocchia Santa Maria della Grotta di Praia a Mare e rettore del Santuario diocesano della Madonna della Grotta.
Lo ha deciso il vescovo della diocesi San Marco Argentano-Scalea, monsignor Leonardo Bonanno, a decorrere dal 1° ottobre.
L’attuale parroco, don Franco Liporace, è stato invece spostato alla parrocchia di San Biagio vescovo e martire di Diamante, al posto di don Vignon Marius Eugene Hounglonou.
Don Paolo ha affidato a Facebook un pensiero ai fedeli della parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Marcellina, frazione di Santa Maria del Cedro.
“Tu ci hai fatti per te – attacca il prete -.
Miei cari, nella consapevolezza che siamo fatti per essere mandati, per camminare, non per restare fermi, portando nella mente e nel cuore l’abbondanza della sua Grazia celebrata, vissuta e praticata, il Signore, attraverso la voce della sua Chiesa, mi chiama ora ad andare oltre, con Lui.
Il vescovo, monsignor Leonardo Bonanno, dopo avermi donato paterna fiducia, apprezzando anche il ministero e l’opera svolta in questi undici anni a Marcellina, mi ha designato come nuovo parroco della chiesa madre di Praia a Mare e rettore del Santuario diocesano della Madonna della Grotta.
Riconosco che serve a me, per rimettere al centro della mia vita colui al quale l’ho donata per sempre e a questa comunità che continuerà a camminare con il nuovo parroco, in uno spazio storico ed ecclesiale.
Molti di voi, già lo conoscono. Si tratta di don Giuseppe Fazio che ci ha accompagnato nell’itinerario catechetico l’anno scorso. Imparerete a conoscerlo e a volergli bene.
Lascio questa comunità con fatica, con qualche sofferenza e preoccupazione, ma sempre con grande spirito di fede e amore alla Chiesa.
Un cambio, dunque, che sarà di aiuto a questa amata comunità, per non correre il rischio di diventare stagnante e, mio malgrado, gioverà anche a me per continuare nella Chiesa quel ministero di amore che ho scelto di vivere, nonostante tutti i miei limiti.
Undici anni meravigliosi fatti di incontri, volti, esperienze uniche, crescite, innovazioni pastorali e tanto altro ancora. Il cambio dunque va vissuto come un momento di gratitudine e di prova di maturità, in un atteggiamento di fede e preghiera, che apre alla comunione e alla collaborazione.
Oltre le parole e i pensieri, guardiamo al suo Cuore. Sin da ora vi ringrazio tutti, ad uno ad uno, per quanto mi avete dato. Dai più piccoli ai più grandi, dai frequentatori assidui e a quelli meno assidui. Tutti ho cercato di servire nell’ascolto e con qualche buona parola. Dove ho mancato io, sono sicuro che il Padre buono ha provveduto a riempire.
In me non ci sono rimpianti, ma la gioia di aver camminato con persone speciali e belle e di aver fatto quello che ho potuto. Per quanto ho sbagliato, beh… chiederò a Dio quella misericordia bella e vera che serve anche a me, e la vostra umana e cristiana comprensione.
Sia il Cuore aperto di Cristo la vostra e la mia sicurezza, la porta sempre aperta, lo spazio dinamico che continuerà ad intessere legami veri di amicizia e di comunione.
Il 30 settembre alle 18, celebrerò la messa di ringraziamento per voi e con voi, come momento di affidamento e di continuità.
Essendo impossibile la presenza di tutti, sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook parrocchiale.
Vi abbraccio e vi benedico. Marcellina, vivat, crescat, floreat“.