E scrive una lettera aperta ai propri cittadini. “Ora penso alla famiglia. Stop a strumentalizzazioni sulla mia vicenda giudiziaria”.
“Non mi ricandido”.
Attacca così Barbara Mele su Facebook la lettera che nelle ultime ore ha reso pubblica indirizzandola ai cittadini di San Nicola Arcella per spiegare i motivi della sua decisione.
Una sorta di bilancio, anche, per raccontare i risultati ottenuti in due mandati consecutivi nel corso dei quali San Nicola Arcella ha consolidato, migliorandola sensibilmente, la sua posizione di località turistica calabrese di punta.
Basti constatare le politiche messe in campo per rendere il centro storico una vera e propria tappa obbligatoria nell’ambito della movida estiva. Oppure l’ottenimento e il mantenimento negli anni della Bandiera Blu Fee.
Nel corso dei 10 anni da prima cittadina non sono di certo mancate le ombre, anche di tipo giudiziale con il coinvolgimento nell’operazione Archimede.
A ottobre nel comune della Riviera dei Cedri si torna alle urne per rinnovare il consiglio comunale con una corsa a due. Si sfideranno due ex sindaci: Domenico Donadio ed Eugenio Madeo.
Dopo aver annunciato la sua discesa in campo, ha ritirato invece la sua candidatura l’ex consigliere comunale di minoranza Filiberto Forestieri.
Ecco le parole di commiato di Barbara Mele.
“Sono stati 10 anni meravigliosi nei quali ho dato tutta me stessa sacrificando la cosa più preziosa che ogni donna custodisce che è la famiglia.
Mi sono spesa giorno e notte per la mia comunità tentando di farla diventare non più vagone, ma locomotiva del turismo calabrese.
Oggi, San Nicola Arcella è quella che avevo sognato, è una località turistica ambita in tutto il mondo, è una città ospitale, accogliente, bella e profumata.
Lascio perché mi voglio dedicare interamente ad affermare la mia totale innocenza ed estraneità ai fatti che mi vengono contestati dalla magistratura verso cui ho grande rispetto.
Sono certa di poter dimostrare che ogni atto che ho prodotto nella mia lunga ed estenuante esperienza amministrativa è stato assunto solo ed esclusivamente per rendere un servizio alla comunità, rispettando sempre la legge, la trasparenza, la legalità.
Il tentativo di strumentalizzare una vicenda giudiziaria che presenta già dalle prime battute non certo la gravità che forse qualcuno si aspettava, è stato avvertito da me come un atto di inciviltà da parte di avversari politici a cui auguro di non vivere l’esperienza da me vissuta in queste ultime settimane.
Attenderò con serenità e rispetto le decisioni della magistratura consapevole che non mi sono mai servita della mia comunità ma, al contrario, ho servito la mia comunità con disciplina e onore.
Non mi ricandido perché voglio rendere un ulteriore ed estremo atto d’amore verso la mia comunità che per ben due volte, a furor di popolo, mi ha dato l’onore di amministrarla.
È un atto d’amore perché non voglio che San Nicola Arcella diventi teatro di strumentalizzazione, ma continui ad essere la località più conosciuta e più rinomata in tutta la Calabria.
Non mi ricandido perché voglio dedicarmi alla mia famiglia che, come me, in queste settimane ha vissuto drammaticamente la mia vicenda giudiziaria.
Tuttavia, devo doverosamente ringraziare i miei concittadini che in queste ore hanno continuato a dissuadermi da questa decisione e che nelle scorse settimane mi hanno fatto sentire forte, palpitante il loro affetto e la loro vicinanza regalandomi l’orgoglio di essere stata una sindaca del popolo e per il popolo.
A loro rivolgo la mia gratitudine per avermi onorato in questi lunghi anni di un consenso largo e costante.
Ho governato San Nicola Acella con un’idea precisa di ciò che sarebbe dovuta diventare nonostante venti contrari, trappole e tentativi più o meno dichiarati di bloccare il grande sogno di vedere il nostro borgo vivo, pieno di turisti e ricco di attività per lo più gestite da giovani.
D’altra parte non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
Non mi ricandido, ma sia chiaro che farò di tutto perché la mia San Nicola Arcella non si incammini su sentieri impervi e pericolosi.
Ho amato senza misura i miei concittadini, soprattutto quelli più deboli, fragili, senza Santi in Paradiso. A loro ho dedicato i miei giorni migliori e da loro sono stata ricambiata con luminosi sorrisi.
Non ho rimpianti, ma solo bei ricordi e la certezza di aver lasciato opere e segni che mai nessuno potrà cancellare perché frutto di un lavoro intenso che ha trovato energia e forza nella mia totale dedizione.
Amo la mia comunità e per questo annuncio l’ultimo ed estremo atto d’amore: non mi ricandido! Lo faccio per non esporre San Nicola Arcella a volgari attacchi: non li meriterebbe perché la mia San Nicola ha il cuore grande e io ho il dovere morale di tutelarla fino alla fine così come ho fatto in questi lunghi anni mai risparmiandomi.
Ai miei concittadini che non gradiranno questa mia decisione, con il cuore dilaniato dalla sofferenza, dico: scusa a chi si aspettava di più ed è rimasto deluso ma abbiatemi sempre, intensamente e affettuosamente vostra“.