Malmenato da altri detenuti il 33enne di Belvedere Marittimo che è accusato dell’omicidio della donna di origini bulgare.
È stato aggredito in carcere a Paola da alcuni compagni di detenzione Giuseppe Renda.
L’uomo di 33 anni si trova recluso perché ritenuto reo di aver ucciso Anelyia Dimova, donna di origini bulgare residente a Belvedere Marittimo, nella notte tra il 30 agosto e l’1 settembre 2020.
L’aggressione avrebbe riguardato anche il padre, Francesco Renda, che si trova in carcere per altri reati.
Non esiste al momento una versione ufficiale sui motivi per il quale si è verificata l’aggressione.
Quanto al processo sul caso di sangue che tanto ha scosso Belvedere Marittimo, il prossimo 16 luglio saranno sentiti i primi testi in tribunale.