Conferenza capigruppo e dirette online dei consigli comunali strumenti non voluti da maggioranza per eludere i controlli.
“Capricciosi, arroganti e irresponsabili”.
Così Rinascita Democratica, gruppo consiliare di minoranza di Orsomarso, definisce l’atteggiamento della maggioranza guidata dal sindaco Alberto Bottone, dopo la seduta del Consiglio comunale di venerdì 30 aprile scorso.
I consiglieri Francesca Fortunato, Cosimo Galtieri e Pio Giovanni Sangiovanni denunciano “l’assurda chiusura della maggioranza, sorda a qualsiasi invito ad un confronto sereno e costruttivo sollecitato ormai da mesi.
Atteggiamenti – dicono – a tratti infantili, dispettosi e prepotenti che non trovano alcuna spiegazione logica e razionale.
Di certo danneggiano gravemente il nostro paese, finito ormai da tempo nelle mani di persone che sembra non abbiano la minima idea di cosa voglia dire amministrare applicando le leggi e i regolamenti.
Sui tributi comunali quali Imu, Tari e addizionale Irpef, il gruppo Rinascita Democratica lamenta di non essere stato messo in condizione di approfondire le materie e dare il giusto contributo a scegliere per il meglio, anche alla luce delle oggettive difficoltà in cui versano i cittadini”.
L’opposizione ha inoltre sollevato la questione della mancata approvazione dello strumento urbanistico, “lasciata – commentano –irrisolta dalle amministrazioni degli ultimi 7 anni.
Invece di proseguire nei percorsi avviati precedentemente e giungere alla elaborazione e approvazione del Piano Strutturale Comunale, hanno lasciato cadere tutto nel dimenticatoio rendendosi responsabili della totale anarchia e abbandono in cui versa Orsomarso.
Così, mentre gli altri comuni si sono dotati di strumenti urbanistici adeguati e al passo con i tempi, il nostro è precipitato nello stato che tutti possono vedere. Un problema molto serio dal quale dipende il futuro di Orsomarso, che deve essere risolto con estrema urgenza“.
Secondo i consiglieri l’importante strumento della conferenza dei capigruppo è mortificato, non essendo di fatto utilizzato.
“Alle nostre legittime rimostranze – affermano – il sindaco ha risposto che, dato che la convocazione è di sua competenza, lui non convocherà mai la conferenza dei capigruppo.
Un atteggiamento di assurda arroganza che denota disprezzo per la democrazia e i sacrosanti principi di partecipazione e della dignità degli organi elettivi del Comune, oltre che una chiara violazione dello Statuto comunale”.
Rinascita democratica lamenta infine la mancata trasmissione in streaming delle sedute del consiglio, anche in questo caso perché il sindaco “ha escluso questa eventualità.
Quindi, i cittadini – commentano i 3 consiglieri di minoranza – non devono sapere ciò che succede durante i lavori del Consiglio comunale“.