Tentativo a vuoto per capire a chi sono andate le 85mila dosi nella categoria “Altro”. De Caprio ed Esposito ne parleranno con le Asp.
Non si è presentato oggi all’audizione al cospetto delle commissioni Anti ‘ndrangheta e Sanità Guido Longo.
Lo rendono noto i presidenti delle due commissioni, rispettivamente Antonio De Caprio e Sinibaldo Esposito.
Il commissario della Sanità calabrese, con altri vertici della gestione sanitaria e dell’emergenza covid-19, avrebbe dovuto chiarire, tra le altre cose, “chi” sono gli 85mila e oltre soggetti vaccinati in questi mesi nella categoria “Altro”.
In Calabria – lo ricordiamo – hanno ricevuto più dosi degli operatori sanitari e quasi quanto gli Over 80.
Gli altri temi sul tavolo erano il piano vaccinale nel suo complesso, dalla disponibilità delle dosi ai centri di somministrazione e fino alle difficoltà che molti cittadini stanno riscontrando nella prenotazione.
Oltre a Longo, comunicano De Caprio ed Esposito, assente anche il dirigente vicario del dipartimento Tutela della salute, servizi sociali e socio sanitari, Giacomino Brancati.
Quest’ultimo è stato sostituito dal dottor Gidaro che ha relazionato sull’edilizia sanitaria Covid.
Presente il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid, Fortunato Varone.
“L’obiettivo – hanno dichiarato De Caprio ed Esposito – non era quello di puntare il dito contro la gestione commissariale per ciò che concerne i disagi sul fronte vaccinazioni e crisi pandemica.
Il nostro intento era di essere propositivi e attuare una collaborazione, necessaria per uscire fuori dal tunnel nel più breve tempo possibile.
Manca una cabina di regia unica – hanno chiosato De Caprio ed Esposito -. Molti dubbi sono rimasti in sospeso, alla luce dell’assenza degli attori principali.
Bisogna capire cosa non va, ad esempio, per ciò che concerne la piattaforma di prenotazione dei soggetti fragili, conviventi, coloro che usufruiscono della Legge 104, dei soggetti in età pediatrica.
Non è possibile che ogni Asp percorra una direzione diversa, rispetto all’unicità degli intenti che dovrebbe caratterizzare le buone pratiche lavorative e soprattutto dare risposte univoche ed omogenee su tutto il territorio regionale.
Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e remare insieme, uniti, verso un unico obiettivo: il sollievo dei nostri concittadini, stretti nella morsa della crisi sanitaria ed economica.
Continueremo ad essere propositivi e collaborativi. Lo dobbiamo a tutti i calabresi.
A tal proposito – hanno detto Antonio De Caprio e Sinibaldo Esposito – su input di tutti i componenti delle due commissioni, sarà nostro compito cercare una interlocuzione con il commissario Longo, allo scopo di indire incontri che vogliono mettere al centro una sinergia di azione nell’interesse supremo dei calabresi e non momenti inquisitori nei confronti di nessuno.
Inoltre, entrambi auspichiamo, laddove i temi lo consentano, di poter continuare a lavorare insieme con i due organismi consiliari. Già nei prossimi giorni, si provvederà alla convocazione di una nuova commissione, eventualmente congiunta, per audire tutti i commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi.
Alla luce di alcune domande rimaste senza risposta nelle sedute odierne, si procederà alla convocazione del management dell’Asp di Cosenza, dell’Ao bruzia e dell’Asp di Catanzaro per ciò che concerne il reale numero di somministrazioni sotto la voce Altro, avendo saputo dal dottor Varone che tali aziende, ad oggi, non hanno prodotto una risposta alle sue richieste.
In più – hanno affermato De Caprio ed Esposito – si procederà, in tempi brevi, alla convocazione dei vertici delle altre aziende sanitarie e ospedaliere calabresi, ai quali chiederemo anche lo stato dell’arte, circa tematiche estremamente sensibili e importanti quali la situazione dei vari presidi con la saturazione dei posti letto in area medica, terapia intensiva e sub intensiva”.