Complici le restrizioni che ci obbligano a rimanere a casa per combattere la pandemia da Covid-19 che ci attanagliano da quel fatidico marzo del 2020, oggi sempre più persone hanno deciso di rivolgere la loro attenzione verso gli investimenti online.
Non è difficile trovare infatti investitori che hanno cominciato ad usufruire del trading sui CFD e Plus500 e altre piattaforme come quelle di Etoro ed IQ Option la fanno da padrona in questo campo.
Ma perché le persone hanno deciso di rivolgersi a questo tipo di servizi piuttosto che ad altri? E come si fa ad evitare truffe affini?
Scegliere servizi regolamentati
Una volta che si è decisi di investire su un mercato finanziario per accedervi avremo bisogno dell’intercessione di un servizio di brokeraggio online. Selezionare un servizio piuttosto che un altro però potrebbe non essere facile, soprattutto se si è completamente nuovi in questo campo.
Prima di tutto, ricordiamoci che in rete continuano a girare diverse truffe e servizi truffaldini che potrebbero mettere a repentaglio i vostri soldi investiti. Per ovviare a questo problema, è importante selezionare esclusivamente broker certificati da un ente regolatore. Esempi tipici di questi certificati oggi risultano essere la certificazione rilasciata dalla CySEC europea e dalla CONSOB italiana.
Se si deciderà invece di scegliere un servizio non regolamentato, sappiate che il rischio per i vostri soldi sarà alto e non ci sarà niente a “proteggervi” nel caso in cui veniate truffati.
Le piattaforme di trading
Una volta fatta la prima scrematura tra broker regolamentati e broker non-regolamentati, sarà quindi possibile dare un’occhiata alle piattaforme per il trading offerte dai loro servizi-
Ad oggi esistono veramente tanti tipi di piattaforme per fare trading online, ma esse possono essere tendenzialmente divise in due tipologie facilmente riconoscibili:
- Piattaforme di trading proprietarie: un esempio su tutti sono le piattaforme di eToro e quella di Plus500. Entrambe sono infatti delle piattaforme implementate dagli stessi broker, ognuna con le loro peculiarità. Famoso è ad esempio il concetto di “Social Trading” implementato sulla piattaforma di eToro, mentre Plus500 ha raggiunto la notorietà grazie alla sua piattaforma per app;
- Piattaforme di trading terze: queste piattaforme vengono programmate e ottimizzate da case software esterne al servizio di brokeraggio online da noi selezionato. Un esempio tipico sono le piattaforme MetaTrader4 e MetaTrader5, entrambe frutto della casa di software MetaQuotes.
Quando si seleziona una piattaforma, a prescindere se essa sia proprietaria o una piattaforma di trading mainstream, la cosa importante da fare sarà assicurarsi che essa risulti pratica, facile da utilizzare e in grado di soddisfare qualsiasi strategia di trading da noi pianificata.
Anche se non si hanno però particolari strategie da utilizzare, è importante che esse abbiamo accesso a tutti gli asset su cui vorremmo mettere le mani e che al primo impatto risultino quantomeno user-friendly.
Per assicurarsi di ciò, il nostro consiglio è quello di utilizzare un account demo e provare di vostra mano senza però impegnarvi troppo col servizio in questione (sempre se questo tipo di account sia previsto).
Mercati, CFD ed asset
Ogni account trader e ogni piattaforma di trading dà accesso a diversi mercati finanziari ed asset su cui poter investire liberamente e in maniera autonoma.
Tra gli asset maggiormente presenti nei servizi di brokeraggio online contemporanei ricordiamo:
- Titoli azionari;
- Coppie valutarie;
- Opzioni;
- Indici;
- Materie prime;
- Criptovalute.
Quando si investe in questi tipi di asset, vale inoltre la pena ricordare che non sempre c’è bisogno di possederli effettivamente. I broker online sono infatti per la maggior parte dei fornitori di trading in CFD.
I cosiddetti “contratti per differenza” (da qui l’acronimo) sono infatti dei prodotti finanziari derivati che ci permettono di investire su l’asset sottostante basandoci sulle previsioni relative alla sua quotazione.