Dura replica del sindaco dopo le parole dell’assessore alla Sanità lucana che ha posto i focolai di alcuni comuni alla base delle misure restrittive.
“Nessuno dia la colpa della Zona Rossa a Maratea. Se da lunedì 1° marzo ci saranno forti restrizioni in Basilicata è per via dell’indice Rt tra i più alti in Italia“.
Daniele Stoppelli, il sindaco della Perla del Tirreno, reagisce così a recenti dichiarazioni dell’assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Rocco Leone.
“Pur avendo gran parte dei parametri al di sotto di quelli che fanno scattare la Zona Rossa, i focolai di Maratea, Montescaglioso e Policoro hanno inciso nella decisione di inasprire le misure nella nostra regione“, ha detto l’assessore a Il Caliedoscopio.
“Non possiamo immaginare – ribatte Stoppelli – di dare le colpe agli altri e in particolare a una comunità come quella di Maratea, che ha svolto tutte le attività possibili di prevenzione e di monitoraggio epidemiologico, note alla Regione in quanto caricate in piattaforma.
È vero l’inverso. Avendo questo comune effettuato oltre 1.200 tamponi antigenici con esito negativo e solo poche decine con esito positivo possiamo solo ribadire che i numeri dei nostri concittadini risultati negativi hanno concorso ad abbassare e non ad innalzare l’indice Rt Regionale.
I sindaci – ha proseguito – vivono questo momento difficile stando vicino a ogni singolo cittadino positivo, a quelli che sono ricoverati e alle persone che vivono in quarantena.
Ma devono lottare quotidianamente per capire i dati delle quarantene, le loro scadenze e chiedere il loro corretto caricamento in piattaforma.
Nonostante le preoccupazioni e le amarezze che viviamo in questi mesi difficili, non chiedo la comprensione a nessuno ma pretendo il rispetto per la comunità di Maratea che mi onoro di rappresentare e che è stata sempre rispettosa della normativa anti Covid 19.
Ma che di contro ancora aspetta il presidio Covid 19 presso l’ospedale, deciso e non attuato, che si è vista sottrarre la piccola chirurgia oculistica (cataratta) perché trasferita a Lagonegro e la ripresa delle vaccinazioni che ci consentirà a sperare in una vita normale”.
Stoppelli ha inoltre riepilogato quanto l’amministrazione comunale ha fatto in materia di emergenza epidemiologica di concerto con il responsabile della procedura di screening, il comandante della polizia locale Francesco Fiorenzano, e il dottore Benedetto Manuti per tracciamenti e monitoraggio dei contatti.
Dagli screening epidemiologici ai residenti, anche con fondi comunali, e nelle scuole, dove sono state effettuate anche sanificazioni, e fino alle ordinanze di sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole di ogni ordine e grado.
“In questi giorni difficili – precisa ancora il sindaco di Maratea -, vissuti con ansia e trepidazione, in quanto i bambini coinvolti rendevano particolarmente alto il livello di guardia, abbiamo avuto interlocuzioni con i dottori Lorenzo Bochicchio ed Ernesto Esposito, che non ci hanno fatto mai mancare, a nostra chiamata, il loro sostegno.
Il focolaio – ancora Stoppelli – si è esteso a partire dall’otto febbraio 2021 e chiaramente a distanza 3 settimane, avendo adottato ogni utile iniziativa, non si registrano da giorni nuovi positivi che, anzi, gradualmente iniziano a diventare negativi.
Non abbiamo ricevuto nessuna telefonata di sostegno per superare il momento critico e solo oggi veniamo additati ingiustamente quale comune che ha fatto scattare la Zona Rossa.
Invito – ha concluso – aa leggere i dati ufficiali del Report settimanale di monitoraggio”.