Mercato azionario: come investire ai tempi del Coronavirus secondo Tradingcenter.it

Con ogni probabilità il 2020 verrà ricordato soprattutto come l’anno del Coronavirus.

La pandemia da Covid-19, purtroppo, ha letteralmente stravolto la vita degli abitanti di mezzo mondo, generando ripercussioni molto pesanti tanto sul mondo del lavoro quanto sulla vita privata di milioni di persone.

Si pensi, ad esempio, alla reinvenzione dei rapporti sociali al tempo del lockdown: alla necessità di rispettare un rigiro distanziamento sociale, riducendo al minimo indispensabile le occasioni di contatto; e, ancora, si pensi all’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale come le mascherine, ma anche alla reinvenzione della propria igiene personale grazie a saponi, igienizzanti e via dicendo.

Superfluo poi sottolineare come il coronavirus abbia messo in crisi, se non addirittura cancellato una quantità impressionante di lavori ed attività.

Un effetto devastante, che ha ovviamente colpito anche il mondo finanziario, cambiando di colpo le regole di borse e mercati in maniera totalmente imprevedibile.

Non sorprende dunque che persino i trader più esperti stiano ancora cercando di orientarsi al meglio nei nuovi scenari: che stiano analizzando i nuovi protagonisti del mercato, in maniera tale da ottimizzare i propri investimenti anche in un periodo storico così complesso.

Per fortuna oggi è possibile informarsi grazie a siti specializzati che aiutano l’utente ad avvicinarsi al mondo del trading online. In tal senso è utile consultare articoli dettagliati in merito, come quelli per investire in azioni con TradingCenter, portale di riferimento sul trading online, che dedica parte della propria attività proprio alla diffusione di materiale informativo. 

Covid-19 ed effetto rally

Come detto in precedenza, il Covid-19 ha portato tantissime aziende quotate sul mercato (e quindi tantissimi titoli) a subire dei veri e propri crolli di valore.

Va però sottolineato come, in certi casi, alla crisi sia seguito un momento di crescita esponenziale. Esistono infatti realtà che persino durante la pandemia sono riuscite a vivere il cosiddetto “effetto Rally”: un termine caro al mondo finanziario che viene utilizzato per raccontare i casi in cui una crescita di valore è talmente importante da riuscire a cancellare le perdite precedenti, andando quindi a generare nuovo guadagno.

C’è dell’altro: le aziende protagoniste dell’effetto Rally nel 2020 appartengono quasi tutte ad alcuni settori specifici.

Settori che hanno avuto un ruolo chiave in questo periodo storico e che sono quindi andati a soddisfare le particolarissime esigenze del mondo al tempo del coronavirus.

Si pensi ad esempio ai maggiori protagonisti del mondo tecnologico, che vengono spesso “racchiusi” dentro l’acronimo FAANG: il riferimento è a colossi quali Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google; aziende capaci da sole di coprire oltre un quinto di tutta la capitalizzazione di mercato (dati presi dall’indice S&P 500). 

Investire in tecnologia e sanitario

Proprio per l’andamento di cui sopra, molti esperti del settore suggeriscono di continuare ad investire nelle tecnologie anche nei primi mesi del 2021. Allo stesso modo puntano forte su un altro settore protagonista della pandemia come quello sanitario.

Infatti, nel 2020, aziende sanitarie quali Clorox e Regeneron Pharma hanno fatto registrare risultati semplicemente eccezionali: la prima, una ditta che produce salviette igienizzanti, è cresciuta di circa il 45%; la seconda, una realtà storicamente legata alla lotta contro il virus Ebola, è stata protagonista di una crescita di oltre il 65%. Impossibile poi non citare per lo meno un’ulteriore realtà, che racchiude in sé tanto il mondo tecnologico quanto quello sanitario.

Il riferimento è a DexCom, leader mondiale della costruzione di monitor dedicati all’analisi della salute di pazienti affetti da diabete. Durante la pandemia da Covid-19 anche DexCom ha centrato risultati eccellenti, arrivando a raggiungere il traguardo di migliore azienda di tutto il 2020 con una crescita record di quasi l’85%.