L’opposizione ne ha parlato con il sindaco Cascini. Nell’operazione contro la massoneria sul Tirreno due assessori e due dipendenti comunali.
Le indagini sulla presenza di una associazione segreta e a delinquere sul Tirreno cosentino potrebbero portare forti ritardi ai Lavori pubblici di Belvedere Marittimo.
Nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola sono stati coinvolti due assessori della giunta e due funzionari amministrativi dell’ufficio Tecnico comunale.
Di questa preoccupazione il gruppo di minoranza Belvedere città futura ha parlato in un incontro con il sindaco Vincenzo Cascini.
Quello che sarebbe emerso – fanno sapere i consiglieri – è che, al momento, non è stato preso nessuno provvedimento, in attesa degli interrogatori di garanzia.
L’ente ha intanto chiesto formalmente spiegazioni alla procura paolana.
“Il principio di innocenza fino ai tre gradi di giudizio – dicono da Belvedere città futura -, resta irrinunciabile, ma nel contempo siamo preoccupati circa l’operato dell’amministrazione.
Soprattutto nel settore tecnico, che potrebbe subire dei ritardi causati dalle indagini in corso.
Ritardi che il territorio di Belvedere Marittimo non può oggi permettersi, stante i diversi smottamenti e frane che hanno interessato ed interessano gran parte delle contrade e che sono state oggetto di ordinanze della polizia municipale, di chiusure di importanti arterie stradali”.
Il gruppo di minoranza ha inoltre ricordato al sindaco che sono in assegnazione molte gare di appalto, su tutte quella per la strada di Santa Lucia.
L’occasione dell’incontro è stata poi colta per discutere di altri due temi d’attualità per il centro tirrenico.
“Sulle scuole elementari di Marina di Belvedere – hanno detto – il sindaco ha informato che non ci sono novità rilevanti e che il legale, incaricato dall’ente, non ha ancora formulato parere circa la possibilità di avviare un’azione giudiziaria.
Ma per noi la questione deve essere definita in tempi brevi e bisogna pensare ad altre soluzioni, sfruttando i finanziamenti previsti dal Recovery fund”.
Altro tema spinoso: il cancello installato dalla Tirrenia Hospital su via Padula, strada che costeggia la ferrovia.
“Abbiamo sollecitato a valutare tutte le possibilità per l’ente di utilizzare il tratto di strada interessato al fine di migliorare la viabilità su via Giustino Fortunato, tanto penalizzata in special modo nei mesi estivi”.