Uno dei principali indagati per associazione segreta e per delinquere in silenzio durante l’interrogatorio dei carabinieri.
Francesco Arcuri si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande dei carabinieri di Scalea.
Oggi pomeriggio si è presentato in caserma per essere sentito circa i presunti reati per i quali è indagato dalla procura di Paola. Ma ha scelto il silenzio su suggerimento dell’avvocato che lo assiste, Francesco Liserre.
Il professionista 53enne e residente a Diamante, è accusato di associazione a delinquere, violazione della Legge Anselmi sulle organizzazioni vietate dalla Costituzione e turbativa d’asta.
“Questa strategia difensiva – riferisce Liserre – si è resa assolutamente necessaria non potendo avere, allo stato, contezza alcuna dell’articolato e complesso compendio investigativo riferito alle provvisorie imputazioni, ancora coperte dal segreto investigativo“.