Le prime indagini confermano la natura accidentale della tragedia sul Monte Sirino. Ecco come si sono sviluppati i soccorsi.
Fabio Limongi è scivolato su una lastra di ghiaccio e i traumi conseguenti alla caduta sono stati fatali.
Così ieri, ha perso la vita l’esperto sciatore di Lauria sul massiccio montuoso del Sirino secondo i carabinieri di Lagonegro.
“Le prime indagini – fanno sapere – confermano la natura accidentale della tragedia“.
I militari hanno partecipato alle operazioni di soccorso per Limongi e per gli altri escursionisti in sua compagnia e scattate poco dopo le 5 di ieri pomeriggio.
Come detto, sono stati proprio i compagni di escursione ad attivarli contattando la centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Lagonegro.
L’incidente è avvenuto lungo il Sentiero del Pellegrino, alle pendici del Monte Sirino.
Qui – sostengono i carabinieri – Fabio Limongi è scivolato accidentalmente su una lastra di ghiaccio ed è precipitato in una scarpata.
Grazie alla localizzazione con idonei dispositivi, l’Arma ha indirizzato i soccorsi ai quali hanno preso parte anche squadre del Soccorso alpino e speleologico di Basilicata, di cui la vittima aveva fatto parte, Calabria e Campania.
Le difficoltà dettate dalla natura impervia del luogo in cui lo sciatore è precipitato hanno inoltre reso necessario l’intervento di un equipaggio del nucleo Elicotteri della Marina Militare.
Il loro elicottero si è alzato in volo dalla base di Gioia del Colle, in Puglia, con a bordo un tecnico di elisoccorso e un medico del Soccorso alpino che una volta sul posto ha accertato il decesso, attribuendolo alla caduta.
I soccorritori hanno operato in notturna, il cadavere è stato recuperato quando erano già passate le 22 e, su ordine dell’autorità giudiziaria, è stato portato nella camera mortuaria dell’ospedale di Lagonegro.