Giuseppe Lucchese era anche consigliere della Bcc Alto Tirreno. Il cordoglio del primo cittadino Silvestri e della comunità per “Il Biondo”.
Giuseppe Lucchese, 63 anni, infermiere originario di Verbicaro, ha perso la vita nelle scorse ore mentre era ricoverato all’ospedale Annunziata di Cosenza dopo aver contratto il Covid-19.
L’uomo da qualche anno abitava a Scalea, dove era anche impiegato presso il Poliambulatorio Asp di località Petrosa.
Lucchese, inoltre era anche consigliere della Bcc Alto Tirreno di Verbicaro.
La notizia del decesso ha suscitato reazioni di cordoglio su tutto il territorio, tra parenti e amici che hanno ricordato i tratti salienti dell’infermiere, conosciuto da tutti come “U Biond“, il biondo.
Amante della famiglia e della vita, rispettoso delle amicizie, di pensiero positivo e sempre vicino ai pazienti di cui si occupava.
Queste, poi, le parole espresse dal sindaco di Verbicaro, Francesco Silvestri.
“Una triste notizia – ha detto -, che deve far riflettere tutti. Sono stati tanti i momenti che abbiamo condiviso negli anni. Dal viaggiare insieme nel periodo delle scuole superiori, all’impegno amministrativo e sociale.
Lo ringrazio per il sostegno e l’incoraggiamento dimostratomi per le battaglie fatte in qualità di sindaco per la sanità contro lo smantellamento degli ospedali.
Una cara persona con cui ci siamo voluti bene, nonostante i nostri sguardi differenti. Lui sempre disponibile e ironico, sempre affettuoso e sorridente.
È facile parlare bene di una bella persona. In qualità di sindaco sottolineo che la nostra comunità ha perso una straordinaria persona di grande disponibilità. Ciao Giuseppe, resterai sempre nei nostri cuori.
Condoglianze a tutta la famiglia – ha concluso Silvestri -, soprattutto alla sua cara mamma con la quale c’è sempre stato un rapporto di grande affetto”.
Questo invece il pensiero espresso dalla dirigenza della Bcc Alto Tirreno.
“Questa mattina siamo stati svegliati da una terribile notizia: il nostro consigliere Giuseppe Lucchese ha perso la sua battaglia contro il Covid.
Siamo troppo frastornati ed addolorati per esprimere un pensiero lucido.
Giuseppe era l’amico di tutti. Una persona buona, corretta, sempre gentile e disponibile. Era impossibile litigare con lui: con un sorriso ed una battuta riusciva sempre ad evitare che una discussione si trasformasse in un momento di tensione.
È riuscito a sdrammatizzare persino sul virus che lo aveva colpito, promettendoci, poco prima di Natale, che da lì a poco avemmo festeggiato tutti insieme la sua guarigione.
Perché lui era così: amava la vita e gli piaceva circondarsi di amici. Ci mancherai, Biondo, ci mancherai tanto. Che la terra ti sia lieve”.