Il singolare provvedimento del sindaco fa discutere e l’opposizione si infuria. “Si perdono anche cinque posti di lavoro”.
La mensa scolastica a Fiumefreddo Bruzio chiude per due anni.
La causa sarebbe attribuibile alla pandemia di Coronavirus in atto. Il provvedimento del sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Fortunato Rosario Barone, viene stigmatizzato dall’opposizione consiliare.
“Annullare il servizio mensa durante l’emergenza sanitaria – scrive Vincenzo Sansone di Liberamente – ha un senso, ma essere talmente negativo e pensare di annullare il servizio anche per settembre 2021 sembra veramente assurdo”.
Secondo il gruppo di minoranza si riporta la comunità indietro di quaranta anni: “Nessuna amministrazione precedente si era mai sognata di abolire il servizio mensa.
Solo i bambini di Fiumefreddo non potranno scegliere il tempo scuola, perché per loro ha praticamente scelto il sindaco, assumendosi una responsabilità che non è sua, ma dei genitori”.
Nelle altre comunità, come ad esempio a San Lucido, tutto ripartirà dal 7 gennaio.
Non erogare il servizio significherà, fa ancora presente il movimento Liberamente “anche l’automatica perdita di cinque posti di lavoro. Cinque donne, mogli e mamme di Fiumefreddo Bruzio non avranno lavoro ‘grazie’ alla decisione del sindaco e si perderanno diversi posti tra il personale docente e non docente della scuola”.
Per tale motivo l’Istituto comprensivo di Belmonte – di cui Fiumefreddo fa parte – ha comunicato ai genitori degli alunni che non potrà essere attivato il tempo pieno.
L’opposizione chiede l’immediata revoca della delibera o qualsiasi atto teso a ripristinare il servizio mensa per l’anno scolastico 2021.
In merito si è svolto un incontro tra i rappresentanti dei genitori a cui ha partecipato una delegazione della maggioranza. Assente il sindaco.
In quella occasione è stato chiesto all’amministrazione comunale di ripristinare il servizio mensa avendo raccolto oltre 100 firme di genitori propensi a scegliere il tempo prolungato.
Se il governo cittadino non ritornerà sui propri passi, la minoranza chiederà un consiglio comunale per invitare tutte le parti in causa a trovare una soluzione condivisa per il bene degli alunni fiumefreddesi.