Il tribunale del riesame ha deciso che potranno lasciare il carcere due dei principali indagati dell’operazione per reati contro lo Stato.
Antonia Coccimiglio ed Eugenio Vitale passano agli arresti domiciliari.
La decisione poche ore fa, del tribunale del Riesame di Catanzaro.
Lasciano dunque il carcere, rispettivamente di Castrovillari e Paola, due dei tre principali indagati dell’operazione Re Nudo della Procura di Paola e dei carabinieri di Scalea, supportati dall’Antimafia, per reati contro la Pubblica amministrazione.
Coccimiglio e Vitale, insieme a Mario Russo, in qualità di dipendenti dell’Asp di Cosenza, sono accusati di reati perpetrati nell’ambito dei rispettivi ruoli nella commissione invalidi di Diamante.
Per la segretaria della commissione e per il responsabile delle pratiche i rispettivi legali avevano chiesto la scarcerazione per motivi di salute.
Per Russo e altri indagati è attesa ad ore la decisione del Riesame. I difensori avevano chiesto i domiciliari perché da tempo non è più dipendente dell’Asp di Cosenza e non potrebbe reiterare i presunti reati contestati dalla Procura.
Lo stesso tribunale di Catanzaro ha disposto il solo obbligo di firma per altri due indagati, Paolo Marino e Massimo Baldo, che si trovavano ai domiciliari.
L’indagata Antonia Coccimiglio è difesa dagli avvocati Francesco Liserre e Amedeo Valente. Eugenio Vitale, da Liserre e da Carmelina Truscelli. Marino e Baldo sono difesi dall’avvocato Arturo Valente.