“Duemila adesioni in pochi giorni” sostiene l’Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori che l’ha lanciata.
“Sono già duemila, in pochi giorni, le persone che hanno firmato la petizione on-line per proseguire con la didattica a distanza nelle scuole superiori dopo il 7 gennaio“.
Lo rende noto l’Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori (Unsic) che l’ha lanciata sul portale Change.org con il titolo: “Superiori in dad anche dopo il 7 gennaio 2021”.
“L’obiettivo – si legge in una nota – è prevenire o attenuare una terza ondata di contagi che sarebbe più deleteria delle precedenti, soprattutto per la concomitanza con le influenze stagionali e con gli ospedali in sofferenza.
Abbiamo raccolto in un dossier in costante aggiornamento sul sito Unsic.it i dati sui contagi nelle scuole dalle principali fonti.
Emerge con chiarezza il peso che il mondo scolastico ha nell’incremento della pandemia, a causa principalmente degli spostamenti quotidiani di una decina di milioni di persone (otto milioni e mezzo gli studenti), oltre agli accompagnatori degli alunni più piccoli. A pesare anche gli assembramenti di studenti davanti alle scuole.
Non è nostra intenzione entrare nella sterile contrapposizione tra Dad e scuola in presenza – spiegano dall’Ufficio comunicazione dell’Unsic -.
Riteniamo unicamente che in una situazione di reale emergenza, con centinaia di morti ogni giorno, sia preferibile con pragmatismo mettere da parte ogni motivazione ideologica e utilizzare le nuove tecnologie finché vaccini e cure con gli anticorpi monoclonali, previsti a marzo, non cambino gli scenari.
La Dad, tra l’altro, presenta anche aspetti positivi, tipo la garanzia della continuità didattica rispetto alle continue quarantene: di questo dobbiamo ringraziare la classe docente che sta facendo un lavoro straordinario, compreso l’aggiornamento tecnologico”.