Il consigliere regionale Graziano Di Natale: “Un consiglio straordinario per dare un atto d’indirizzo al presidente Spirlì”.
“E’ vero che la sanità calabrese è in mano alla struttura commissariale, ma va tenuto in conto che di recente Spirlì ha emanato una ordinanza per il ricovero di pazienti Covid-19, per questo ritengo sia necessario un atto di indirizzo politico per usufruire delle strutture ospedaliere inutilizzate della Provincia di Cosenza“.
È quanto ci ha chiarito Graziano Di Natale, consigliere regionale, in merito a una sua proposta di oggi.
Ovvero, convocare urgentemente un consiglio regionale per “fornire un chiaro atto di indirizzo sull’adeguamento e sulla riattivazione delle strutture ospedaliere della provincia di Cosenza”.
Il riferimento contenuto nella risposta fornitaci è all’ordinanza 85 dello scorso 10 novembre.
Con essa, il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha disposto “l’attivazione di Ospedali Covid-19 e la conversione di posti letto di area medica in posti letto Covid-19“.
In riferimento a questi ultimi – ricordiamo – che l’atto stabilisce questo per la provincia di Cosenza: “per le strutture di Rogliano, Rossano-Corigliano e Paola-Cetraro, sia realizzata una riconversione di 74 posti letto di degenza ordinaria e l’attivazione di 10 posti letto di terapia intensiva, Covid-19 dedicati”.
La proposta avanzata oggi da Di Natale fa invece rifermento agli ospedali di Trebisacce, Cariati, Lungro, San Marco Argentano, Praia a Mare, San Giovanni in Fiore, Acri e Rogliano.
“Dopo diverse visite istituzionali – dice Di Natale -, a seguito del costante dialogo con i direttori sanitari della provincia, faccio mia la volontà di tantissimi cittadini onesti di poter usufruire, qualora purtroppo sia necessario, degli ospedali al momento inutilizzati.
Diversi presidi della provincia – prosegue – risultano essere pronti logisticamente e utilizzabili per accogliere pazienti.
Spero – conclude Graziano Di Natale – che tutti i colleghi sottoscrivano la mia proposta senza guardare al colore politico, ma al solo fine di tutelare un sacrosanto diritto che è quello della salute pubblica come avvenuto per gli ospedali da campo che rappresentano non una soluzione definitiva, ma un concreto sostegno nell’immediato”.
Ricordiamo che sull’utilizzazione dell’ospedale di Praia a Mare i sindaci dei comuni di Praia a Mare, Tortora e Aieta hanno di recente rilanciato proposta analoga a quella di Di Natale.