LOSCRIVITU’ ||| Mamme e papà vorrebbero che restassero aperti gli istituti in cui non si contano positivi tra alunni e personale.
DI GENITORI ALUNNI*
“Gentile Ministra, a scriverLe è un gruppo di genitori di un minuscolo paese del Meridione d’Italia, Maratea, come ce ne sono tanti, e tutti che scattano più o meno la stessa fotografia: pochi contagi, nessuno nelle scuole e/o tra gli alunni (scuole primarie e dell’infanzia quantomeno), bambini estremamente responsabili e governatori di Regione incapaci di far valere le specificità del loro territorio”.
Eh sì perché, le chiediamo, nell’ottica di un risparmio reale della macchina pubblica, perché mantenere organi che sono incapaci di un valore aggiunto a livello amministrativo?
Un paese in cui ci sono 12 positivi su 4.995 abitanti (bollettino del 15 novembre 2020) nel quale i bambini si distinguono per l’osservanza diligente di tutte le misure di contrasto alla diffusione del contagio, perché deve essere alla stregua di altri in cui le scuole sono focolai?
Cosa dobbiamo dire ai nostri bambini? Che siamo stati incapaci di difenderli, prima di tutto dall’approssimazione di chi non ha voluto circostanziare i suoi interventi?
A questo punto, non essendo capaci di fare la differenza sul territorio, di essere un occhio periferico del Governo centrale aboliamo comuni e regioni e lasciamo che tutto passi e si muova da Roma. È più coerente.
Ministra, la prego di perdonare il tono concitato, ma siamo rammaricati e abbiamo la rabbia della delusione dei nostri bambini ai quali abbiamo dovuto comunicare che da domani restano a casa.
Abbiamo anche l’amarezza di chi deve leggere commenti fuori luogo su Facebook, in cui oggi, addirittura, si pongono le classifiche di gradimento rispetto alle quali una vera mamma è colei che vuole i suoi figli a casa e non a scuola.
Chiediamo che le scuole vengano aperte o chiuse solo in funzione dei reali contagi presenti in esse e/o nel personale scolastico (dall’autista del pulmino al collaboratore scolastico, passando per insegnanti e dirigenti) e non tout court sulla scorta di un rischio non derivante peraltro dalla scuola stessa”.
*Mariarosaria Manfredonia
Virgilio Lammoglia
Gerardina Olivieri
Fortunato Maimone
Sara Aprea
Felice Dipersia
Valeria Carluccio
Manuel Chiappetta
Adriana Paletta
Nicola Oliva
Giovanni Sisinni
Elena Schettini
Felicia Chiappetta
Giuseppe Annuzzo
Carmelina Maimone
Giusy Chiappetta
Andrea Mascolino
Damiana Sorrentino
Giovanni Cernicchiaro
Manuela Scaccia
Massimo Lomonaco
Monica Brigante
Raffaele Nicolao
Anna Lammoglia
Emidio Filardi
Enza Oliva
Luciano Marrelli
Filomena Berardi
Toscano Vito
Marianna Conte
Carmela Di Polito
Biagino Mollica
Rosy Manuela Macrì
Armando Salerni
Mariahelena Mordente
Katia Bianchi
Raffaele Avigliano
Laura Stuppello
Biagio Martillotta
Maria Pia Panza
Domenico Tortorella
Francesca Mollica
Ciro Giuliano
Biagina Limongi
Nicola Panza
Maria Picarelli
Biagio Velardi
Maria Rosaria Limongi
Nicola Biagio Mitidieri
Maria Giacomantonio
Roraria De Angelis
Alessio Mattia
Fabio Corinto
Stefania Fiorenzano
Angela Montesano
Bruno Gareffa
Antonella La Gatta
Gerardo Surace
Giacomo Ricciardi
Elisabetta Pisani
Lorena Burbo
Gennaro Citera
Romina Marrelli
Michele La Gatta