Alcuni cittadini amanteani hanno inscenato blocchi stradali per manifestare la loro contrarietà alla decisione.
AMANTEA – Alcuni cittadini di Amantea hanno protestato oggi contro l’arrivo in città di 13 migranti positivi al Coronavirus.
Si tratta di un gruppo dei 68 pachistanti, tra loro anche donne e bambini, sbarcati nel porto di Roccella Ionica lo scorso 11 luglio dopo una traversata a bordo di un’imbarcazione.
Dopo i soccorsi, i migranti erano stati sottoposti al primo tampone e 28 persone erano risultate positive dopo le analisi svolte a Reggio Calabria.
Quindi, la decisione di suddividere gli sbarcati da sottoporre a quarantena tra una struttura di Roccella Jonica e alcuni centri a Bova e, appunto, Amantea.
Nella mattinata di oggi, il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, si è espressa sulla vicenda, stigmatizzando il Governo per l’inerzia sulla questione sbarchi in generale.
Poche ore dopo, ha scritto al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per chiedere, di fatto, di vietare gli sbarchi.
“L’unica soluzione – questo il passaggio centrale della missiva della governatrice calabrese – in grado di evitare pericoli per la salute della popolazione calabrese non può che essere quella di procedere alla requisizione di unità navali, da dislocare davanti alle coste della regione italiane maggiormente interessate dagli sbarchi, a bordo delle quali potranno essere svolti i controlli sanitari sugli immigrati e potrà essere assicurata, in caso di positività, l‘effettuazione del periodo di quarantena obbligatoria”.