Dalla regione uno stimolo ai pescatori a investire in motori e attrezzature che non incidono sull’ambiente. Dotazione da 100 mila euro.
POTENZA – Incentivare le imprese di pesca a realizzare investimenti sulle imbarcazioni per migliorare l’efficienza energetica dei motori e delle attrezzature a bordo al fine di incidere sull’impatto ambientale delle attività di pesca.
Questo l’obiettivo dell’avviso pubblico “Misura 1.41. Efficienza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici” del Programma operativo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (Feamp) 2014-2020 approvato dalla Giunta della Regione Basilicata su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli.
La misura si propone l’obiettivo di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza energetica dei pescherecci, conformemente all’obiettivo principale della strategia Europa 2020, attraverso il sostegno per la sostituzione o l’ammodernamento di motori principali o ausiliari. Con il provvedimento si cerca di sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Il bando, che sarà pubblicato sul sito istituzionale Basilcatanet.it e sul prossimo Bur, è rivolto agli armatori e ai proprietari di imbarcazioni da pesca che svolgono attività sul territorio regionale.
La dotazione finanziaria a disposizione è di 100 mila euro. L’intensità massima dell’aiuto pubblico per ciascuna domanda di sostegno sarà pari al 50 per cento delle spese ammesse.
Gli interventi ammissibili riguardano: acquisto per attrezzature o a bordo per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti o gas a effetto serra e ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci, audit e regimi di efficienza energetica, studi per valutare il contributo dei sistemi di propulsione alternativi e della progettazione degli scafi sull’efficienza energetica dei pescherecci.
“La finalità del bando – ha commentato Fanelli – è promuovere l’attività di pesca sostenibile dal punto di vista ambientale e di efficienza in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze.
Incentivare una blue economy, un modello sostenibile e responsabile della risorsa mare lungo tutta la filiera, azzerando le emissioni inquinanti, generando un impatto positivo e di lungo termine soprattutto sulla salute dei nostri mari.
L’economia del mare è una risorsa che genera ricchezza, occupazione e innovazione, ma bisogna costruire un modello sostenibile, cercando con azioni e comportamenti responsabili di raggiungere i traguardi prefissati dai 17 obiettivi fissati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Il quattordicesimo obiettivo ‘La vita sott’acqua’ mira proprio a conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine e tra le azioni mira entro il 2025 a raggiungere il traguardo di prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino ed entro quest’anno di gestire e proteggere in modo sostenibile gli ecosistemi marini e costieri per evitare impatti negativi significativi ed aver oceani sani e produttivi”.