Assistenza sanitaria nel centro storico e nelle zone rurali e una centralina idroelettrica portate all’attenzione del Consiglio comunale.
TORTORA – Assistenza sanitaria nel centro storico e nelle frazioni montane e centralina idroelettrica in località Fiumicello di Massacornuta.
Si tratta di due mozioni presentate nel corso dell’ultimo consiglio comunale da Raffaele Papa.
Nel primo caso è stata chiesta la riattivazione dell’ambulatorio del medico di famiglia e il dispensario farmaceutico.
“Per oltre 1000 persone – dice Papa – non c’è adeguata assistenza, considerato che il medico di base precedentemente incaricato ha cessato il servizio a febbraio scorso.
Inoltre, nel 2016 la farmacia esistente si è trasferita a Marina di Tortora. Gli utenti sono prevalentemente anziani o persone sole e non autonome, sprovvisti di mezzi di locomozione e tra loro si segnala la presenza di malati gravi, allettati e anche non vedenti o dializzati, trapiantati e malati oncologici”.
Quanto alla costruzione di un impianto idroelettrico in progetto sul torrente Fiumicello di località Massacornuta di Tortora, Papa aveva già interrogato l’amministrazione comunale e in consiglio si è detto contrario all’opera.
Il consigliere di minoranza teme le sue ricadute sull’ambiente della frazione tortorese e sull’intera area montana, ricordando come l’opera dovrebbe sorgere a breve distanza dai confini del Parco nazionale del Pollino.
“Molte specie di animali – dice ancora Papa – provengono dall’area protetta per abbeverarsi al Fiumicello, dove tra l’altro si riproducono trote, anguille e rane. Il sito destinato all’opera di presa dell’acqua conta anche una decina di ulivi secolari, alcuni di specie rara e tipica della Riviera dei Cedri.
Così come le aree pertinenti al progetto sono private e adibite alla coltivazione agricola, ai pascoli e al foraggio. L’esecuzione dei lavori arrecherebbe tra l’altro notevole disturbo al bestiame e alle attività agricole che si concentrano in quella zona, data la vicinanza alla fonte idrica.
Questi sono solo alcuni dei motivi, oltre a quelli specificatamente tecnici, per i quali ho chiesto al consiglio di esprimersi negativamente.
Ho chiaramente espresso piena soddisfazione nell’aver riscontrato la disponibilità del sindaco, dell’amministrazione comunale e dei consiglieri per aver condiviso e fatte proprie entrambe le mozioni”.