Operazione della guardia costiera. Scoperta e sequestrata una rete di tipo “ferretara” nella quale era rimasta intrappolata anche una tartaruga caretta.
MARATEA – 2700 metri di rete da pesca illegale sono stati sequestrati dalla guardia costiera di Maratea.
Il personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Maratea a bordo dei due mezzi nautici in dotazione ha agito contro ignoti. Si indaga per risalire ai proprietari dell’illecito strumento di pesca.
“Oltre a essere illegale – si legge in un comunicato -, in quanto al di fuori dei parametri previsti dalla normativa di settore, non era adeguatamente segnalata. Le difficoltose operazioni di recupero della stessa si protraevano fino alle prime ore di ieri mattina.
L’attrezzo in questione risultava essere una rete del tipo ‘ferrettara’ irregolare, ossia un sistema da pesca passivo consistente in un vero e proprio sbarramento in mezzo al mare che può arrecare inevitabili conseguenze per le specie ittiche e per le imbarcazioni che si trovano sulla stessa rotta.
Le grandi misure di maglia e la lunghezza di tale tipologia di rete contribuiscono a fare di questo attrezzo un vero e proprio muro subacqueo su cui, in maniera accidentale, possono finire specie protette come cetacei, squali e tartarughe marine.
Infatti, tra i chilometri di rete sequestrata dai militari di Maratea, era intrappolata un’esemplare femmina di Caretta Caretta, in buono stato di salute, di circa 70 cm che veniva fatta svincolare dalla rete e restituita alla libertà.
La suddetta attività ha ricevuto il plauso del locale ceto peschereccio, sempre molto attento alle tematiche della pesca sostenibile. A riguardo sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai soggetti responsabili”.