Dati 13 aprile della protezione civile su soli 385 test. Continuano però a liberarsi posti in terapia intensiva. San Lucido confermata zona rossa.
CATANZARO – Solo 5 nuovi casi di pazienti affetti da Covid-19, la malattia provocata dal Coronavirus Sars-Cov 2, in Calabria all’aggiornamento della protezione civile di lunedì 13 aprile 2020.
Un dato che, però, è emerso da un numero molto contenuto di tamponi effettuati nelle 24 ore: 385, che portano il totale a 18596.
Il numero dei casi totali continua a decrescere, come anche quello degli attualmente positivi che va a quota 791 registrando quindi un -4.
Altri dati incoraggianti restano quelli relativi all’ospedalizzazione. Nell’ultimo giorno altri due pazienti sono stati dimessi dalla terapia intensiva e i posti letto occupati, ora, sono 12. Segno meno anche per i ricoverati meno gravi che da 165 passano a 160 (-5).
Le persone decedute sono 67, uno in più rispetto al giorno precedente. Il paziente che ha perso la vita lunedì 13 aprile è Bonaventura Ferri, 51 anni, vigile del fuoco di Cosenza.
Ferri era molto conosciuto nell’ambito giornalistico calabrese. Il caporeparto dei caschi rossi cosentini, infatti, oltre che sindacalista Uil, era anche preposto alla diffusione ai media di informazioni e immagini degli interventi del comando provinciale.
La redazione porge le sentite condoglianze ai famigliari per la perdita del proprio caro. Invitiamo i nostri lettori a rileggere con noi uno scritto di Bonaventura.
L’AQUILA E IL PAPPAGALLO. UNA FAVOLA O UNA METAFORA DEI NOSTRI TEMPI?
I guariti e dimessi dagli ospedali calabresi nelle ultime 24 ore sono ben 8 in più, e portano il totale a 70. Ci sono inoltre 619 persone in isolamento domiciliare.
I nuovi 5 casi sono così distribuiti per provincia:
- Cosenza 295 (+4)
- Reggio Calabria 263 (stabile)
- Catanzaro 183 (+1)
- Crotone 117 (stabile)
- Vibo Valentia 68 (stabile).
Ci sono inoltre ancora 2 casi in fase di assegnazione.
Un altro dato, l’unico che estrapoliamo dal bollettino fornito dalla Regione Calabria. Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 14277 (+65).
Prorogate fino al 3 maggio le misure di contenimento del contagio
La governatrice della Calabria, Jole Santelli, nella sera di lunedì 13 aprile 2020, ha prolungato fino al 3 maggio le misure di contenimento del contagio adottate nelle scorse settimane.
Con nuova ordinanza viene quindi confermato che i movimenti sono possibili solo “per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o stato di necessità o per motivi di salute e di assistenza a persone non autonome”.
Confermato l’obbligo di comunicazione tramite Asp o sito della regione della propria presenza se si giunge in Calabria, sempre per validi motivi, da altre regioni o dall’estero.
Tutte le attività ambulatoriali non urgenti restano sospese fino al 26 aprile, così come i ricoveri differibili.
Nei comuni di Chiaravalle Centrale (CZ); Bocchigliero (CS); Oriolo (CS); Rogliano (CS); Melito Porto Salvo (RC); Montebello Jonico (RC); Fabrizia (VV); Serra San Bruno (VV) e Cutro (KR) rimangono vigenti il divieto di allontanamento e di accesso tranne che per gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività riguardanti l’emergenza, le forze dell’ordine.
Possono entrare ed uscire dai comuni indicati gli esercenti delle attività consentite sul territorio ai sensi del Dpcm 10 aprile 2020 e quelle strettamente strumentali alle stesse.
Per il Comune di San Lucido (CS) resta vigente l’ordinanza n. 27 del 09 aprile 2020 che prevede “il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti”. (Esclusi operatori sanitari e socio-sanitari, personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, forze dell’ordine).
E ancora i titolari e/o legali rappresentanti delle attività consentite sul territorio ai sensi dei Dpcm fin qui adottati. Le attività strumentali alle stesse, che sono ubicate fuori dal territorio di San Lucido, dovranno dimostrare che lo spostamento è strettamente indispensabile.
Confermato anche “l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale per tutte le persone i cui spostamenti all’interno del comune e fuori da esso siano consentiti”.
DPCM CORONAVIRUS: Misure igienico sanitarie
La redazione di Infopinione.it suggerisce anche in questo contenuto che, per il contenimento della diffusione del virus il Governo italiano ha predisposto alcune misure eccezionali con Dpcm del 4 marzo 2020. Qui trovi il suo contenuto nel dettaglio.
Quest’ultimo contiene in allegato le misure igienico sanitarie da adottare e osservare, che qui riportiamo.
Ecco, dunque quali sono queste misure igienico sanitarie che, come era stato largamente anticipato, influiranno molto sulla vita sociale degli italiani.
LAVATI LE MANI
Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
NO ABBRACCI E STRETTE DI MANO
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona.
TOSSE E STARNUTI
Igiene respiratoria: starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.
Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
UN METRO DI DISTANZA
Mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro.
BOTTIGLIE E BICCHIERI
Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva.
OCCHI, NASO, BOCCA
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
FARMACI
Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
PULIZIE
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
MASCHERINA
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.
Se sei un cittadino calabrese puoi rivolgerti ai numeri utili per l’emergenza che trovi nell’illustrazione qui sotto.
Disclaimer: questo articolo cita circostanze apprese da fonti ufficiali:
- Ministero della Salute
- Istituto superiore della sanità
- Dipartimento di Protezione civile
- Regione Calabria