Dtgp e flussi nel Golfo di Policastro: polemica sui dati in calo per Praia a Mare. La conferma arriva dall’Osservatorio sul Turismo della Regione Calabria.
PRAIA A MARE – “In merito all’indagine ‘Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi – anno 2018’, il dato definitivo riguardante il Comune di Praia a Mare per l’anno 2018 a cui fare riferimento è disponibile consultando la banca dati Istat”.
È quanto riferisce in una email Maurizio Biasi, coordinatore dell’area Statistica dell’Osservatorio sul Turismo della Regione Calabria, in risposta a chiarimenti richiesti dal Gruppo di coordinamento per l’adesione al protocollo di intesa per il costituendo Distretto Turistico Golfo di Policastro (Dtgp).
Alcuni dati ricavati dalle banche dati dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) sono stati inseriti in uno studio sui flussi turistici nei comuni del Golfo di Policastro curato da apposito gruppo di lavoro del Dtgp e recentemente pubblicato.
Quei dati mostravano trend positivi alla voce “presenze turistiche” per le principali località dell’area, tranne che per Praia a Mare: 186.554 nel 2018, a fronte di 218.384 soggiorni del 2014, la diminuzione ammonta a 31.830 notti (-14.6%).
Numeri, questi, contestati da Antonino De Lorenzo, consigliere comunale ed ex assessore al Turismo del Comune di Praia a Mare, che li aveva definiti “non veritieri” perché non provenienti dall’osservatorio turistico calabrese.
Ma è proprio ai dati Istat che invita a fare riferimento lo stesso organismo regionale, interrogato in merito alla questione da Antonio Mandarano, coordinatore del gruppo di adesione al Dtgp.
“All’indomani della pubblicazione dei dati – ricostruisce il coordinatore – il dottor Antonino De Lorenzo ci aveva spedito una e-mail contenente una stima di 224.001 presenze turistiche nel 2018.
Essendo i dati Istat in nostro possesso sensibilmente diversi (oltre 37mila presenze di differenza) abbiamo chiesto conferma o smentita all’Osservatorio sul Turismo della Regione Calabria, ottenendo un giudizio positivo su quanto da noi prodotto.
In alcuni contesti social, De Lorenzo ha invece ironizzato, parlando di ‘dati estrapolati da Topolino’.
Mi stupisce – conclude Mandarano – che l’ex assessore non abbia contezza dei flussi turistici reali che hanno interessato il proprio comune nel 2018.
A mio avviso, gli amministratori dei comuni turistici dovrebbero conoscere quantomeno i dati inerenti i movimenti dei clienti negli esercizi ricettivi, anche per poter mettere in atto le politiche necessarie per sviluppare un settore che costituisce l’unica fonte di reddito per tantissime famiglie del nostro territorio”.