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Ambiente, modificare i comportamenti e accrescere la consapevolezza

Dal convegno “Tra Terra e Mare” indicazioni per migliorare il nostro impatto ambientale, dai rifiuti fino ai rapporti con la fauna.

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SCALEA – Comportamenti virtuosi e consapevolezza in tema ambientale.

Sono questi i punti salienti emersi nel corso del convegno “Tra terra e mare, servizi a tutela della natura e delle comunità calabresi”.

L’evento, organizzato dall’associazione culturale I Verbicaresi Nel Mondo con la collaborazione del Centro Donna Roberta Lanzino, si è tenuto a Scalea, giovedì 21 novembre 2019.

Nei locali del centro di aggregazione scaleoto, in circa 2 ore, si sono susseguite relazioni e interventi sul tema, a vantaggio dei partecipanti e incentrati su attività di prevenzione, contrasto ed educazione ambientale, in riferimento al territorio dell’Alto Tirreno cosentino, area ricca di bellezze naturali tanto in mare quanto nell’entroterra.

Antonio Bisanti, tenete di vascello della Guardia costiera, ha snocciolato i risultati conseguiti negli ultimi tre anni dall’Ufficio circondariale marittimo di Maratea, competente fino a Diamante, in termini di denunce ambientali, sequestri di discariche abusive di rifiuti per circa 30 mila metri quadrati, controlli sulla depurazione (con 1 impianto sequestrato di recente), oltre alle attività a tutela del sistema ambientale marino e di contrasto all’abusivismo su suoli demaniali.

Particolarmente apprezzata la relazione di Erika Ottone, veterinaria del Parco Nazionale del Pollino, nella parte in cui ha fornito utili nozioni ai presenti circa i motivi della presenza sempre crescente nei pressi dei centri abitati di animali selvatici: su tutti lupi e cinghiali.

Dalla professionista un invito chiaro a diventare “consumatori consapevoli”. Ad esempio, consumando in quantità maggiore carne proveniente dagli allevamenti presenti nell’area Parco, come quelli della vicina Verbicaro.

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Un momento del convegno Tra Terra e Mare

La docente Lorella Ritrovato ha approfondito l’importante novità rappresentata dall’obbligo di insegnamento nelle scuole italiane, a partire dal prossimo anno, dell’educazione civica, grazie alla legge 92/2019. Un insegnamento utile a formare i cittadini di domani e che abbandonerà il suo carattere “volontario” da parte di insegnanti particolarmente sensibili al tema, per diventare, appunto, obbligatorio.

Nel corso degli interventi, hanno inoltre relazionato i rappresentanti delle sezioni locali (entrambi della vicina Maratea, in Basilicata) delle due principali associazioni ambientaliste nazionali.

Giuseppe Ricciardi, presidente Legambiente Maratea, parlando del modello dell’economia circolare, ha chiesto di superare perfino l’attuale modello di semplice differenziazione dei rifiuti, procedendo verso l’obbiettivo di abbatterne totalmente la produzione orientandosi verso il riutilizzo delle materie naturali e artificiali.

Valentina Paduano, responsabile scientifico del neonato Wwf – Nucleo operativo Maratea, ha esposto l’attività svolta fin qui. In particolar modo sul plastic free, con il coinvolgimento di scuole ed enti pubblici, e i progetti a salvaguardia delle tartarughe marine che dovrebbero sfociare nella creazione di un vero e proprio centro recupero. Ha inoltre spronato i cittadini a partecipare con le proprie segnalazioni al miglioramento dell’ambiente in cui vivono.

Il convegno è stato aperto da Vincenzo D’Amante e Alfredo Pucci Daniele, rispettivamente presidente segretario de I Verbicaresi nel Mondo, per illustrare gli scopi e l’attività dell’associazione, e dal presidente del Centro Donna Roberta Lanzino di Scalea, Giuseppina D’Amante, che ci ha tenuto a ricordare l’impegno verso l’ambiente del centro di aggregazione con l’eliminazione dell’uso di prodotti monouso di plastica nella sede di Scalea.

Sono inoltre intervenuti i sindaci di Scalea, Gennaro Licursi, e di Verbicaro, Francesco Silvestri, entrambi concordi nell’insistere per le proprie competenze a migliorare l’ambito dei rifiuti prodotti dalle rispettive cittadinanze.

Il primo ne ha approfittato per ricordare come sulla testa dei calabresi pendano l’esaurimento delle discariche regionali, tutte private, e la scadenza dei contratti di conferimento. Il primo cittadino verbicarese ha aggiunto come nel tema rifiuti pesi un deficit culturale e ha annunciato che a breve si procederà a interventi di bonifica, per 2 milioni di euro, della discarica dismessa di località Acqua dei bagni, vecchio sito di conferimento, attivata circa 30 anni fa.

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