Attacco alla Giunta Barone dalla minoranza. “Si spendono soldi pubblici per avvocati e staff del sindaco trascurando le esigenze dei cittadini”.
FIUMEFREDDO BRUZIO – “Sperperi e regalie”.
Liberamente, gruppo di minoranza nel Consiglio comunale di Fiumefreddo Bruzio, accusa l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fortunato Rosario Barone.
Nella lente di ingrandimento vengono posti temi e settori di importanza per la comunità che verrebbero però trascurati dal governo del centro del Basso Tirreno cosentino. E, ancora peggio, il denaro pubblico verrebbe dilapidato.
C’è, ad esempio, l’accusa mossa alla maggioranza circa la paventata ipotesi di istituire lo staff del sindaco.
“Hanno pubblicato un avviso pubblico per selezionare il personale da assumere – afferma il consigliere Vincenzo Sansone –, ma sono insistenti le voci in paese che i futuri vincitori saranno un componente della lista Barone sindaco e uno dei fautori della lista stessa, già assessore in passato. Vedremo alla fine della selezione come saranno andate le cose”.
E poi l’istituzione dell’ufficio legale comunale. Non esattamente una priorità per il paese bassotirrenico, secondo Liberamente.
“Ad agosto – dice ancora Sansone –, mentre Fiumefreddo finiva su tutti i quotidiani locali e i telegiornali calabresi perché sommersi da spazzatura e sterpaglie, il sindaco si affrettava ad istituire l’ufficio legale in comune, scegliendo, con un provvedimento alquanto discutibile, e in barba alle linee guida Anac, un avvocato, dandogli oltre 30mila euro di parcella”.
Altre migliaia di euro – afferma la minoranza – sarebbero state impiegate per l’acquisto di una automobile di rappresentanza.
“Ma che fine hanno fatto i milioni di euro di debiti su cui indaga anche la Corte dei Conti? Quale magia ci proporranno nel prossimo bilancio”? Si chiede la minoranza.
Liberamente, inoltre, chiede lumi sul campo sportivo, dato che la squadra locale “non gioca più da 15 anni sul proprio terreno di gioco”, sulla clinica: “Soldi pubblici spesi a più riprese e ancora chiusa”, sul porto a secco, altra opera accantonata, sul centro storico, in cui si registrerebbero disagi per i residenti e sul recupero di Palazzo Pignatelli.
“Fare proclami e pubblicare foto su Facebook – commenta ancora Sansone –, non crea posti di lavoro e non rilancia l’economia. Lasciamo stare per un po’ di tempo i fuochi d’artificio e magari mettiamo qualche soldo in più sulla mensa dei nostri figli, noi lo avremmo fatto.
Purtroppo siamo minoranza e a decidere, in democrazia, è la maggioranza. Noi di LiberaMente continueremo a vigilare, a informarvi e se ce ne sarà bisogno denunceremo eventuali malefatte.
Ringraziamo i tanti cittadini che continuano a segnalarci abusi, disservizi, anomalie, noi faremo la nostra parte come sempre”.