il 27 e il 28 agosto l’iniziativa nell’ambito delle celebrazioni di Matera capitale europea della cultura 2019. Un progetto che rivaluta il lascito del passato.
LATRONICO – È in programma a Latronico, il 27 e 28 agosto, l’iniziativa culturale “Trame d’acqua” ideata in occasione delle celebrazioni di Matera capitale europea della cultura 2019.
Il progetto, sostenuto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fausto De Maria, è stato ideato da un gruppo di lavoro composto dal ricercatore del Cnr Ibam di Potenza, Maurizio Lazzari, dall’assessore a Turismo e spettacolo del Comune di Latronico, Rosita La Banca e dalla presidente del consiglio comunale con delega alla Cultura, Egidia Gioia.
È una iniziativa adatta a un pubblico di famiglie, scuole, bambini e sarà realizzata in collaborazione con il circolo Arci “Amici della Musica”, il Coro Polifonico “Kerigma”, la pro loco “Acermons”, la coop sociale “Nove Rose” e le associazioni culturali “Il Tassello”, “Il Tarassaco”, “La Meridiana” e “Amici della solidarietà”.
“Si svolgerà – spiegano gli organizzatori in due giornate. La prima dedicata alle trame, nel centro storico. La seconda all’acqua, e si svolgerà lungo un percorso dal borgo alle Terme Lucane di località Calda.
Sarà possibile visitare e conoscere gli antichi mulini che vi insistono, destinati, un tempo, pure alla molitura del cece autoctono”.
L’iniziativa si propone di “attingere dal passato – spiega Egidia Gioia – per fornire alle future generazioni tradizioni antiche e che, perciò, insiste sul tema delle riflessioni e delle connessioni.
In tal senso va sottolineata l’importanza e la centralità del puntino ad ago, pratica di ricamo unica e di recente candidata da un dossier del Mibact a patrimonio immateriale dell’Unesco”.
“Abbiamo provato ad interpretare in maniera corretta lo spirito delle iniziativa di capitale della cultura per un giorno collegata a Matera 2019 – sottolinea Maurizio Lazzari –, mettendo in risalto le valenze locali.
Ovvero i valori naturali, archeologici paesaggistici, storici e architettonici pensati come espressione della tradizione e di identità dei luoghi di riferimento e come elementi di richiamo turistico”.