L’ex consigliere Renato Bruno e le parlamentari Barbuto e Abate: “Da noi impegno importante per ottenere Intercity a Scalea”.
SCALEA – Il Movimento 5 stelle rivendica l’ottenimento della fermata dal 9 giugno scorso degli Intercity notte alla stazione di Scalea.
Treni fondamentali per la mobilità di lavoratori e studenti universitari, ottenuti – sostengono
l’ex conigliere comunale Renato Bruno e le parlamentari Elisabetta Barbuto e Rosa Silvana Abate – grazie a loro impegno.
Bruno, in particolare, ricorda come “qualche mese fa, da consigliere comunale M5s, consegnai nelle mani del ministro Toninelli una richiesta per far ripristinare tale fermata, di grande importanza per tutto il comprensorio.
L’iniziativa, fattami pervenire dall’associazione Cara vecchia Scalea, che ringrazio per la fiducia accordatami, venne consegnata a febbraio a conclusione di una visita in Calabria del ministro.
L’iniziativa è stata appoggiata da tutti i portavoce M5s calabresi e sostenuta in particolar modo dalla senatrice Abate e dall’onorevole Elisabetta Barbuto con cui mi sono spesso interfacciato in merito a tale richiesta”.
Dal ripristino delle fermate è passato circa un mese. La puntualizzazione arriva oggi, a poche ore di distanza dalla notizia circa la possibilità di prolungare due Frecciargento Bolzano-Roma-Napoli fino a Sibari.
Con essi – lo ricordiamo – si avrebbero fermate a Scalea e a Paola. Siamo ancora nel campo delle possibilità, come abbiamo spiegato qui.
Tornando agli Intercity che fermano a Scalea, le parlamentari Abate e Barbuto dicono: “Preme ricordare che la mobilità nel nostro territorio è una prerogativa essenziale per lo sviluppo economico e per il mantenimento dei rapporti sociali tra famiglie, per lo più disagiate.
Molti di essi hanno il posto di lavoro o figli studenti fuori sede. Siamo felici che si sia raggiunto questo risultato. Indica che quando c’è collaborazione tutto è possibile”.
L’enfasi è posta sulla circostanza per la quale con la fermata a Scalea sono stati ripristinati i collegamenti con importanti città italiane.
“È evidente – conclude Renato Bruno – come questo convoglio è di estrema comodità per tutto il comprensorio dell’Alto Tirreno cosentino, perché è di servizio a tutti i cittadini dei paesi che vanno da Belvedere Marittimo a Tortora, considerando anche tutti quelli della fascia collinare, che in alternativa avrebbero dovuto recarsi a Paola o Sapri per prendere questo treno o, in alternativa, fare affidamento sugli autobus”.