Trovato tra alcune rocce il fucile calibro 12 che R. D., accusato di tentato omicidio, avrebbe utilizzato durante la rissa del 5 giugno.
GRISOLIA – È stata ritrovata questa mattina l’arma che R. D., pregiudicato 34 enne di Grisolia, avrebbe utilizzato per il tentato omicidio nel centro storico del comune tirrenico al culmine di una rissa esplosa il 5 giugno scorso.
Un fucile da caccia calibro 12 è stato trovato in una cavità tra alcune rocce coperte da arbusti nel territorio montano di Grisolia. Le ricerche dell’arma sono state difficoltose dalla conformazione del territorio.
La scoperta è stata fatta dal personale dello squadrone eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, coadiuvati dai carabinieri forestali di Orsomarso, dal Norm della compagnia di Scalea e da quelli della stazione di Santa Maria del Cedro.
Gli investigatori sono certi che quella sia l’arma utilizzata da R. D per farsi giustizia. L’uomo attualmente è recluso in carcere a Paola su decreto di fermo del Pubblico Ministero Maria Francesca Cerchiara e con l’accusa di tentato omicidio.
La rissa, nel corso della quale sono stati esplosi due colpi con la doppietta ritrovata oggi, era scattata – hanno poi spiegato gli inquirenti – per futili motivi tra due famiglie. Gli spari, uditi distintamente quella sera, fortunatamente non avevano colpito nessuno, conficcandosi in una parete.