Dalle testimonianze di alcuni lettori un po’ di luce sul caso del gatto trovato bruciato per strada a Santa Maria del Cedro. Interviene anche la sorella di Silvana Rodrigues.
SANTA MARIA DEL CEDRO – Sarebbe morto qualche giorno prima che qualcuno desse fuoco ai suoi resti, ma qualcuno avrebbe comunque infierito sul corpo privo di vita di un gatto lungo la strada che collega Santa Maria del Cedro a Grisolia.
Di quanto avvenuto ieri, domenica 2 giugno 2019, avevamo scritto da queste pagine. È stato un noto animalista del territorio a effettuare il ritrovamento e ha poi preannunciato la volontà di sporgere denuncia.
La vicenda sui social
Sui social, sono arrivate molte reazioni a questo articolo da parte dei lettori. Dai loro commenti abbiamo appreso alcuni particolari della vicenda che vale la pena riportare per avere un quadro più completo.
Sono stati molti a riferire la circostanza che il gatto in questione sarebbe morto per altre cause e, solo in un secondo momento, sarebbe stato incendiato.
Tra i commenti di questo tono, ci sembra esemplare quello del signor Alberto, che dice: “Questo gatto era morto da una settimana e si era gonfiato. Lo so perché ogni mattina faccio questa strada per andare a lavoro. Sarà morto perché sicuramente investito da qualche auto. Perché poi sia stato bruciato, non so. Io personalmente avrei scavato una buca e lo avrei seppellito”.
Lo stesso utente ha poi aggiunto: “Datevi una calmata, il gatto era già morto e non è morto carbonizzato. Personalmente non approvo ciò, anche se era già cadavere”.
Un intervento in risposta ai molti commenti mossi probabilmente da affezione per gli animali e rabbiosi nei confronti dell’autore del gesto. Reazioni di questo genere costituiscono la maggior parte di quelle registrate da questa vicenda su Facebook.
Di cui uno davvero troppo esasperato, estremo e che ha sconfinato in toni davvero deprecabili espressi da una lettrice nei confronti dei calabresi. Pur rimanendo ferma la libertà di espressione, preferiamo davvero evitare di riportate il commento in questione.
Tra i commentatori, infine, segnaliamo anche l’intervento del profilo Claudia Rodrigues B, appartenente alla sorella di Silvana Rodrigues De Matos, ovvero la donna di Belvedere Marittimo vittima di femminicidio e ritrovata carbonizzata in un’auto nel 2015.
Il commento è in portoghese e ve ne forniamo una traduzione. “Immaginate una situazione del genere con un essere umano! Io e la mia famiglia sentiamo sulla pelle fino ad oggi tanto dolore.
Abbiamo sentito sulla pelle il dolore più terribile che un essere umano possa provare: perdere una sorella bruciata e morta. Il tutto con la crudeltà di un altro essere, che non posso chiamare ‘umano’.
E anche per la irresponsabilità dello Stato nell’aver permesso a un uomo malizioso e assassino di essere liberato dalla prigione, dal posto in cui non avrebbe mai dovuto uscire.
Dolore senza fine, sono rimaste solo famiglie distrutte”.