L’esemplare avvistato da alcuni cittadini era rimasto impigliato in un groviglio di corde, lenze e reti da pesca. Intervento del nucleo operativo Wwf locale.
MARATEA – Una tartaruga caretta caretta è stata salvata ieri pomeriggio in località Matrella di Maratea, nei pressi della spiaggia di Illicini.
L’esemplare era rimasto intrappolato in un groviglio galleggiante di corde, reti e lenze da pesca. Sarebbe probabilmente morto se non fosse stato avvistato da un giovane intento in una escursione in kayak e per la pronta segnalazione di un cittadino, partita dal Solarium le Terrazze.
Sul posto si sono recati immediatamente i volontari del nucleo operativo Wwf di Maratea che hanno issato su una imbarcazione la tartaruga dopo averla liberata da quella trappola involontaria.
Ecco alcune immagini delle operazioni di soccorso, inviate in redazione da Nino Ferrara.
L’esemplare marino ha riportato dei tagli agli arti dovuti alla lenza. Alcune lesioni sono gravi, ma curabili e ci sono ottime possibilità che la tartaruga, dopo le cure del caso potrà tornare in mare.
Dopo i soccorsi, per la caretta caretta è stato predisposto il trasporto all’Oasi Wwf Bosco Pantano di Policoro, centro di educazione ambientale, recupero animali selvatici e tartarughe marine.
“Non potevamo non festeggiare il nostro primo compleanno in modo migliore – commentano i soccorritori del Wwf Maratea –. Questa è la seconda tartaruga viva che abbiamo recuperato in questi primi mesi di attività.
La tartaruga – hanno spiegato – era impigliata in una cima galleggiante, oggetto di controversie tra chi pesca con criterio e chi risparmia sulle attrezzature a discapito degli animali marini che possono rimanervi impigliati”.
Infine un appello: “Chiamate sempre il 1530 della guardia costiera per segnalare una tartaruga in difficoltà. Ringraziamo Nino Ferrara per la segnalazione e il nostro Enrico Iannini, il primo a prestarle soccorso”.