Torna l’iniziativa dello chef Luigi Diotaiuti: sfida ai fornelli tra cuochi d’eccellenza con i prodotti tipici della tradizione lucana.
LAGONEGRO – Una sfida ai fornelli a cielo aperto tra cuochi rinomati chiamati a cimentarsi con prodotti tipici della tradizione gastronomica lucana.
Ecco, in sintesi, cosa riserverà il Cooking show definito “più alto d’Italia” e inserito nel programma della quarta edizione di Sirino in transumanza, in programma sabato 8 e domenica 9 giugno 2019 nella consueta location.
Ovvero la cornice naturale offerta dalle pendici del monte Laudemio, sulle sponde dell’omonimo lago di origine glaciale, a due passi dal “Rifugio Italia” a Lagonegro. Siamo nel Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, a ben 1525 metri di altezza.
L’iniziativa è, anche quest’anno, dello chef di origini lucane, trapiantato a Washington, Luigi Diotaiuti, nato a Lagonegro e ambasciatore della cucina italiana nel mondo, di recente insignito del prestigioso riconoscimento nel corso del “Food & wine in progress 2018” che si è svolto l’1 e 2 dicembre scorsi alla Leopolda di Firenze.
Uno spettacolo coinvolgente, divertente ed educativo. I presenti potranno gustare piatti di alta cucina preparati con prodotti genuini offerti dalla Coldiretti Basilicata e a chilometro zero.
Le eccellenze della enogastronomia lucana, quindi, saranno utilizzate dagli sfidanti per preparare ricette della tradizione culinaria lucana pur se rivisitate da Diotaiuti e da alcuni tra i più validi dei suoi colleghi dell’Unione Cuochi Lucani, tra i partner principali della manifestazione insieme con la Coldiretti Basilicata, l’Associazione regionale allevatori e i Parchi nazionali del Cilento e del Pollino.
Tra i prodotti da gustare, una posizione di rilevo è come di consuetudine riservata al Caciocavallo e ai derivati del latte della mucca di razza podolica.
“Tutto – informano gli organizzatori dell’associazione Basilicata way of living – si svolgerà sotto le insegne del presidio Slow food e, possibilità più unica che rara, assaggiando un buon bicchiere di vino Aglianico delle nostre terre, accompagnati dal suono di zampogne e fisarmoniche e circondati dalla flora e dalla fauna incantevoli e tipiche dell’ecosistema locale, riserva protetta di immenso valore da conoscere e preservare”.