L’affondo del sindaco Vetere sui dati diffusi dall’agenzia ambientale calabrese che però replica: “Il Comune non ha integrato”. Pubblicati i dati regionali.
SANTA MARIA DEL CEDRO – “Ancora una volta Arpacal fa cilecca”.
A lamentarsi dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Calabria è Ugo Vetere, sindaco di Santa Maria del Cedro.
Motivo: il report rifiuti Calabria 2018. Ovvero i dati comunicati circa la percentuale
della raccolta differenziata, dunque basati su quanto raccolto l’anno precedente.
Secondo il primo cittadino sarebbero stati diffusi dati al di sotto del reale e intima l’agenzia: “Chieda scusa. È il secondo anno che sbaglia i dati del nostro comune”.
Abbiamo chiesto la posizione in merito dell’Arpacal, che così ci ha risposto: “La posizione è nota: abbiamo raccolto i dati, abbiamo dato tempo per integrarli, e abbiamo ripubblicato.
Il Comune di Santa Maria del Cedro ha avuto due momenti per mandare i dati e, soprattutto, ha avuto il suo momento per discutere e integrare i dati. Quindi…”.
Il rapporto rifiuti dell’Arpacal
Del rapporto rifiuti Arpacal ci eravamo occupati, fornendo anche un dettaglio dei dati salienti. L’ultima comunicazione fatta dall’agenzia è relativa all’integrazione dei dati 2018 effettuata da 32 comuni calabresi.
Sul proprio sito l’Arpacal li ha messi a disposizione per la consultazione. Ecco i comuni che hanno integrato i dati.
Provincia di Catanzaro
Botricello, Cardinale, Girifalco, Lamezia Terme e Settingiano che hanno trasmesso ex novo la scheda. I dati dei comuni di Sellia Marina, Andali, Cerva e Petronà sono stati integrati.
Provincia di Cosenza
Lattarico, Marano Marchesato, San Vincenzo la Costa, Villapiana, Zumpano hanno trasmesso ex novo, mentre per i comuni di Altomonte, Belsito, Castrovillari, Scigliano, Mandatoriccio e Rende ci sono state integrazioni.
Provincia di Reggio Calabria
Giffone, Palizzi, Portigliola, San Ferdinando, Taurianova e Villa San Giovanni. Il Comune di Reggio Calabria ha inviato integrazioni.
Provincia di Vibo Valentia
Ricadi e Cessaniti hanno inviato la scheda ex novo, mentre Sant’Onofrio ha integrato.
Provincia di Crotone
Cirò Marina ha inviato la scheda per la prima volta, mentre nessun altro comune ha usufruito di questa finestra per integrare le informazioni già trasmesse.
Rifiuti in Calabria: il dettaglio dei dati
“La percentuale totale di raccolta differenziata in Calabria – fa sapere Arpacal –, sale al 39,15% con un aumento rispetto al primo rilascio del rapporto del 3,52%.
Questa crescita, sommata al 4,4% di differenza rispetto all’edizione dell’anno precedente, segna quindi un aumento totale annuo della differenziata in Calabria del 7,92%.
Rimangono ancora fuori da questo censimento ufficiale 82 comuni, ossia circa 20% dei 409 calabresi, sebbene per 38 di essi l’Arpacal abbia ricevuto dal dipartimento Ambiente della Regione Calabria alcuni dati sulla loro produzione di rifiuti che sono stati inseriti nell’integrazione online da oggi. Totalmente assenti 44 comuni”.
I comuni assenti sono:
Provincia di Reggio Calabria
ANTONIMINA, GERACE, SAN GIOVANNI DI GERACE, SAN PROCOPIO, BAGALADI, GROTTERIA, SANT’AGATA DEL BIANCO, FIUMARA, BAGNARA CALABRA, SAMO, SEMINARA, BRANCALEONE, MARINA DI GIOIOSA IONICA, STIGNANO, CAMINI, MARTONE, STILO, CARAFFA DEL BIANCO, PLACANICA, CARDETO, ROCCAFORTE DEL GRECO, CARERI, SANTO STEFANO IN ASPROMONTE, CASIGNANA, SANT’ALESSIO IN ASPROMONTE, CAULONIA, SAN LORENZO, CIMINA’, SAN ROBERTO, AGNANA CALABRA
Provincia di Crotone
PALLAGORIO
Provincia di Catanzaro
MARCEDUSA, PETRIZZI
Provincia di Cosenza
AIETA, ALBIDONA, AMENDOLARA, CANNA, CASTROREGIO, PLATACI,
Provincia di Vibo Valentia
BRIATICO, JOPPOLO, SAN NICOLA DA CRISSA, SORIANELLO, ZACCANOPOLI.