Dopo i roghi di ieri che hanno minacciato le cedriere, fiamme oggi in vasta area prevalentemente adibita ad oliveti
SANTA MARIA DEL CEDRO – Dopo le cedriere, gli olivi.
Un’altro incendio, ancora a Santa Maria del Cedro. Ancora il rischio di devastazione “aiutato” dal forte vento che soffia sull’intera area della Riviera dei Cedri.
Oggi, a partire dalla tarda mattinata, le fiamme stanno interessando una vasta zona del Comune di Santa Maria del Cedro. L’area è compresa tra il centro storico e la zona mare, e in larga parte confinante a sud con Grisolia.
È attraversata dal tracciato ferroviario e al suo centro si trova il Carcere dell’Impresa, oggi “Palazzo Marino”, sede del Museo del Cedro. Si tratta di una serie di appezzamenti agricoli prevalentemente coltivati ad olivo.
Incendio Santa Maria del Cedro, dopo le cedriere gli ulivi
Le fiamme rappresentano una seria minaccia per i molti oliveti presenti.
Proprio come nell’incendio di ieri non si distingue un unico fronte di fuoco. Piuttosto, sono esplosi molti roghi, distinti tra di loro. Le raffiche di vento intense, continue e dalla direzione variabile volta per volta, peggiorano il quadro della situazione.
Quanto all’incendio che ieri ha interessato la Valle del fiume Abatemarco, pare che fortunatamente non si siano registrati danni alle cedriere. Coltivatori e proprietari terrieri nel pomeriggio di ieri sono accorsi nella vallata per spegnere le fiamme.
In seguito sono arrivati anche i vigili del fuoco e personale del consorzio di bonifica. I molti roghi di ieri sono stati spenti prima che le fiamme risalissero lungo il fiume dove è concentrato il grosso delle piantagioni.
I molti punti i danni hanno riguardato quasi esclusivamente staccionate e recinzioni.