Gennaro Marsiglia e Andrea Biondi sentiti in carcere. Chiara Benvenuto interrogata in procura a Paola. Si attendono le decisioni del Gip
Interrogatori di garanzia fiume. Nel carcere e nel palazzo di giustizia di Paola, ieri sono stati sentiti i protagonisti di Appalto amico.
L’inchiesta sul malaffare nella pubblica amministrazione locale – come detto – si è focalizzata sui comuni di Maierà e Buonvicino, ma gli inquirenti non hanno escluso risvolti in altri centri.
Interrogatori in carcere per Gennaro Marsiglia e Andrea Biondi. Chiara Benvenuto è stata invece ascolta in procura.
Adesso il Gip del tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, dovrà prendere una decisione sui tre, accusati di corruzione e turbativa d’asta.
Tutti e tre hanno risposto alle domande del giudice e cercato di chiarire la loro posizione. L’interrogatorio di Chiara Benvenuto, per la quale fin da subito sono stati disposti i domiciliari, è durato quasi più di un’ora e mezza.
Difesa dall’avvocato Alessandro Gaeta, la “responsabile” della cooperativa Artemisia sarebbe stata molto collaborativa. Stesso atteggiamento quello di Gennaro Marsiglia, anch’egli difeso dall’avvocato Gaeta. Ha cercato di fornire risposte e chiarimenti sulla sua posizione.
Le accuse sono le stesse. All’epoca dei fatti contestati, l’attuale sindaco di Aieta era funzionario pubblico. Le condotte illecite, come da indagini, risalgono al periodo in cui Marsiglia era responsabile dell’area finanziaria dei comuni di Maierà e Buonvicino, dove la cooperativa Artemisia vinceva appalti aggiudicandosi lavori e conseguenti proroghe concesse proprio da Marsiglia che era anche il commercialista di fiducia delle cooperative “incriminate”.
Anche Andrea Biondi, difeso dall’avvocato Amerigo Cetraro, ha scelto di chiarire la sua posizione in relazione ai fatti legati alla cooperativa a lui riconducibile, la Biondi – Sco Arl.
Nelle prossime ore il giudice potrebbe comunicare la decisione.