Si chiama “Volo della Tortora” il progetto per l’aerofune tra Monte Cifolo e località Sarre a servizio del turismo. La giunta tortorese ha approvato il progetto definitivo. L’opera a gara in primavera.
TORTORA – La Giunta del Comune di Tortora ha approvato il progetto definitivo del “Volo della Tortora”, l’aerofune tra Monte Cifolo e località Sarre.
Per l’opera ingegneristica l’ente ha stanziato 700mila euro ottenuti da un mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti. “C’è tutta l’intenzione – informano da via Panoramica al porto – di mettere l’opera a bando di gara già nella prossima primavera”.
Serviranno poi i tempi burocratici per l’aggiudicazione dei lavori oltre a quelli tecnici per la realizzazione. L’intento è di dotare l’area montana tortorese di una importante attrattiva turistica a breve distanza dal centro storico.
“Volo della Tortora”
Millecinquecento metri in volo da monte Cifolo a località Sarre appesi ad una fune, godendo del panorama montano, del centro storico e della Riviera dei Cedri.L’aerofune consiste in un cavo metallico sospeso tra due tralicci. Lungo esso si vola, in singola o in coppia, agganciati a un carrello tramite una imbracatura di sicurezza. All’arrivo è previsto un sistema frenante per far diminuire progressivamente la velocità.
L’opera prevede positive ripercussioni sul turismo a vantaggio, in particolare, del centro storico di Tortora e delle contrade montane.
In località Sarre, dove è previsto l’arrivo, sono presenti strutture ricettive e della ristorazione tipica. L’area è la porta di ingresso al territorio del Parco nazionale del Pollino.
Voce della montagna apprezza
Sul “Volo della Tortora” ha espresso apprezzamento La voce della montagna. L’associazione rappresenta da tempo le istanze di protezione e valorizzazione delle frazioni montane tortoresi.
“L’aerofune – ha commentato il presidente Michele Maceri – è un’attrazione che abbiamo visto funzionare bene in molti posti d’Italia. L’auspicio è che sia stata progettata e che venga realizzata rispettando il panorama e l’ambiente in cui insisterà. Siamo comunque certi che se ben gestita è un opera che potrebbe creare benefici per l’economia locale attirando turisti”.