Con la mareggiata ancora danni al Lungomare di Fuscaldo. C’è apprensione tra i residenti e fibrillazioni tra la minoranza che denuncia lo spreco. I consiglieri di opposizione Filella, Carnevale e Trotta criticano l’ente per i soldi spesi per le protezioni. 180mila euro buttati a mare.
FUSCALDO – Il mare torna a fare paura.
Le protezioni poste dal comune nei pressi di Messinette non riescono a contenere le onde. Il lungomare viene interessato dai marosi e sprofonda. Uno stato di cose che allarma la popolazione e chi ha le abitazioni nella zona. Il fenomeno annualmente rappresenta una iattura per Fuscaldo. E il comune non fa altro che sborsare fior di quattrini pr rimettere in sesto dopo ogni mareggiata le strutture viarie colpite.
L’opposizione va all’attacco
Sulla situazione interviene ancora una volta il consigliere comunale Andrea Filella. “Di chi è la responsabilità di questo disastro annunciato? Vogliamo spiegazioni su come sia stato possibile buttare a mare 180mila euro di soldi pubblici. Noi non staremo a guardare. Ognuno si deve assumere la propria responsabilità. E la cittadinanza deve sapere la verità”.
Parole dure contro l’esecutivo comunale. Perché i lavori a Nord sono stati fatti dal comune. I residenti sono in apprensione e non potrebbe essere diversamente.
“La rabbia – riferiscono i consiglieri di opposizione Filella, Carnevale e Trotta – si unisce allo sgomento di tutte quelle persone che si erano recati il 25 agosto presso il comune per chiedere lumi sui lavori effettuati in zona Lungomare Nord. Proprio in quella occasione il sindaco, alla presenza di tutti i membri della Giunta, aveva con superficialità rassicurato i partecipanti alla riunione che non sarebbe successo nulla di quanto temuto da tutti e che i lavori avrebbero protetto le case del lungomare nord.
Ed invece la prima mareggiata settembrina ha smentito tutte le false promesse fatte dall’amministrazione comunale. Oggi, dopo l’evidente danneggiamento dell’opera appena realizzata, si può inequivocabilmente affermare che l’intervento di ripristino del lungomare nord-Messinette non servirà a far dormire sonni tranquilli ai residenti della zona”.
I consiglieri si chiedono infine di chi sono le responsabilità del fallimento degli interventi effettuati. E soprattutto, quanti altri soldi pubblici serviranno per ripristinare nuovamente il lungomare.