Il riesame ha modificato la misura cautelare: Antonia Coccimiglio ed Eugenio Vitale sospesi dal pubblico esercizio per 6 mesi. I due dipendenti Asp sono stati arrestati in flagranza per concussione e posti ai domiciliari. Avevano chiesto una mazzetta da 2mila euro per sbloccare una pratica di invalidità.
SCALEA – Modifica della misura cautelare per i due componenti della commissione Asp invalidità arrestati per concussione il 3 agosto a Diamante.
Antonia Coccimiglio, 65 anni, e Eugenio Vitale, 54, passano dagli arresti domiciliari alla sospensione dal servizio per sei mesi. Questa la decisione del tribunale del riesame.
La vicenda
I due dipendenti pubblici – lo ricordiamo – sono stati arrestati in flagranza per concussione. Nella loro qualità di segretari amministrativi della commissione invalidità hanno tentato di estorcere denaro a due anziane di Diamante.
Le donne li hanno però denunciati ai carabinieri che hanno organizzato uno scambio controllato del denaro richiesto. L’arresto è avvenuto sul luogo di lavoro.
La richiesta di denaro era stata avanzata da Coccimiglio e Vitale per sbloccare una pratica volta all’ottenimento delle indennità. In seguito al fermo, i due dipendenti erano stati posti ai domiciliari. La richiesta era di 2mila euro trovati poi dai carabinieri di Scalea nella disponibilità di uno dei due indagati al momento dell’irruzione nel loro ufficio.