I lavoratori delle cooperative del Comune di Paola in municipio. C’è la grana degli stipendi arretrati e il vertice con la giunta si fa incandescente. Ci sono anche due gare di appalto bloccate dal sindaco. I dubbi dell’amministrazione si scontrano con le preoccupazioni dei lavoratori.
PAOLA – Difformità negli effettivi organici delle cooperative del Comune di Paola?
Non in tutte naturalmente, ma qualcosa sarebbe emerso. Però alla fine si rischia di acuire lo scontro tra alcuni lavoratori e il municipio.
Ieri il vertice nell’aula Lo Giudice. L’amministrazione comunale da un lato e i lavoratori, circa 40 i presenti, dall’altro. Le risposte che questi ultimi cercavano non sono però arrivate. Non tutte giungeranno nell’immediato, almeno per adesso. Solo qualche timida rassicurazione.
La giunta, rappresentata ieri dal sindaco Roberto Perrotta e dagli assessori Antonio Cassano e Emilio Mantuano, ha optato per una riunione aperta a tutti. Ma ha fatto male i conti con alcuni facinorosi delle cooperative e con la “fame” delle maestranze. C’è chi avanza tre mesi di stipendio e chi otto. Situazione non facile da gestire.
E Roberto Perrotta in alcuni frangenti ha perso anche le staffe redarguendo il presidente di una cooperativa e alcuni lavoratori. Il comune avrebbe anche difficoltà economiche a mantenerle. Pare si stiano attendendo trasferimenti statali. Forse a settembre potrebbero giungere. Si vive nella speranza.
Gare d’appalto bloccate dal sindaco
In mezzo c’è anche la grana delle gare d’appalto che sono state bloccate proprio dal primo cittadino in autotutela. Ma per quello ci sarà tempo. Prima occorrerà avere un quadro completo che ancora, dopo due mesi, l’esecutivo non ha.
In poche parole i responsabili delle cooperative dovranno dimostrare di essere in regola. Senza dimenticare che adesso tutti i servizi o quasi sono stati assorbiti dalle due gare di appalto. Una relativa alle opere di pulizia in generale della città. L’altra alla realizzazione dei loculi e al “mantenimento” del cimitero. Ad oggi solo la cooperativa Perseverare ha un appalto in corso come vincitrice della gara.
Il sindaco ha quindi rimarcato lo stato delle casse del comune e gli 8 milioni di disavanzo che costituiscono, a suo dire, un ostacolo per il futuro. Ha comunque riferito che il dissesto economico finanziario non sarà nuovamente dichiarato. Anche se gli estremi ci sarebbero. E quindi rassicurato che coloro che si trovano in stato di bisogno avranno la precedenza. Mantenere nei limiti del possibile tutti. Sono state anche lette alcune determine della giunta precedente dove si sosteneva di interrompere il lavoro con alcune cooperative.
In comune si stanno controllando in questi giorni gli importi che percepiscono le cooperative e le persone realmente assunte. Naturalmente si stanno cercando riscontri con gli atti presenti. E di conseguenza se le commesse relative alle cooperative avevano o meno la copertura. Ma questi problemi in virtù dei due bandi non dovrebbero far parte ormai del passato?