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Arpacal, tornano balneabili due punti ad Acquappesa e Falconara

Proseguono i campionamenti in vari punti del litorale. A Fuscaldo l’opposizione interroga il sindaco e chiede gli ultimi dati relativi ai prelievi effettuati. 


ACQUAPPESA – Tornano balneabili dopo pochi giorni due punti “incriminati” nel Tirreno cosentino. A comunicarlo è stata l’Arpacal. Il rientro dei valori di balneabilità è per i comuni di Acquappesa e Falconara Albanese.

Nello scorso fine settimana, per contro era stato comunicato ai sindaci, dall’Arpacal, il superamento dei valori limite previsti dalla normativa, relativamente all’escherichia coli intimandoli di apporre i divieti sui tratti in questione.
Come da procedura, disciplinata dalla normativa nazionale, sono stati eseguiti i campionamenti suppletivi, per verificare il rientro nei valori limite. E così per Acquappesa il punto analizzato in precedenza è ritornato balneabile. Si tratta di quello posto a 50 metri a sinistra del torrente Acquafetida.

Mentre per Torremezzo di Falconara Albanese quello a 100 metri a sinistra del torrente Malpertuso.

Il sindaco di Acquappesa, Giorgio Maritato, ha avuto da che ridire su questi esami effettuati dall’Arpacal. E sulla necessità che questi siano accompagnati dai vigili urbani. Inoltre ha aggiunto come: “Sarebbe opportuno fornire ai sindaci il piano di monitoraggio delle acque di balneazione per come previsto dal decreto 116/08. Lo stesso decreto, prevede, che i prelievi vengano fatti sulle acque balneabili non su quelle interdette, come nel caso del torrente Acquafetida, dove esiste ordinanza sindacale di divieto per come stabilito dalla regione Calabria”.

Giorgio Maritato, sindaco del Comune di Acquappesa.

In poche parole si “rischia” a parere del sindaco di rovinare la reputazione ai comuni della costa. E di danneggiarne l’economia.

Ieri inoltre l’Arpacal ha analizzato le acque dei comuni di Belvedere Marittimo, Bonifati, Cetraro e Sangineto sul Tirreno cosentino.

A Fuscaldo il gruppo consiliare di opposizione “Il futuro che vogliamo” nel frattempo ha protocollato nella giornata di ieri una richiesta al sindaco e all’amministrazione per avere dettagli sui risultati degli esami effettuati a suo tempo dall’Arpacal. Il riferimento è a una comunicazione di interdizione relativa al 19 giugno a sinistra e destra idraulica del torrente Maddalena.

Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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