La situazione più grave a Tortora. Abitazioni del “Rosaneto” minacciate da forte incendio, case abbandonate per precauzione. Roghi anche ad Aieta, Scalea e Santa Domenica Talao. Notte perfetta per i piromani che possono contare sul “supporto” del forte vento.
TORTORA – È una notte di inferno, questa, per l’Alto Tirreno cosentino e la Riviera dei cedri in piena emergenza incendi.
La redazione, in queste ore, è bersagliata da segnalazioni di roghi.
La situazione più grave pare essere quella di Tortora. Qui, intorno alle 21 è stato appiccato un incendio che ha minacciato le abitazioni di località Rosaneto. Molte persone si sono allontanate dalle proprie case per precauzione.
Qui, secondo alcuni testimoni, le fiamme sarebbero partite da più punti creando due fronti. Uno salito verso il confine con Lauria. Il secondo, come detto, ha aggredito il quartiere residenziale del Rosaneto.
Sul posto è presente anche il sindaco Pasquale Lamboglia che frettolosamente ci ha confermato la situazione di pericolo per le abitazioni. Queste sono state lambite dalle fiamme, ma messe in sicurezza grazie all’intervento di una autobotte comunale. Ad essa, intorno alle 23, si è aggiunto un mezzo dei vigli del fuoco.
Un altro incendio è stato appiccato ad Aieta.
Una segnalazione ci è giunta anche da Scalea. Dalla statale alcuni lettori ci hanno inviato alcune foto di un incendio che brucia sulle colline alle spalle del centro abitato.
Anche i monti tra Santa Domenica Talao e San Nicola Arcella sono in fiamme.
Insomma, una notte perfetta per i piromani che hanno potuto contare sul forte vento che soffia un po’ dappertutto sull’intero territorio dell’Alto Tirreno cosentino. Le fiamme sono così alte – ci è stato detto – da rendere molto difficoltosi gli interventi per lo spegnimento.