Dalla procura alla capitaneria di porto il sindaco di Santa Maria del Cedro chiede controlli sui depuratori della Riviera dei Cedri. Cittadini lamentano qualità dell’acqua del mare. Intanto l’amministrazione diffonde gli esiti positivi delle analisi sulla scarico del proprio depuratore.
SANTA MARIA DEL CEDRO – Accertare il regolare funzionamento dei depuratori comunali della Riviera dei Cedri.
Lo ha chiesto alle istituzioni preposte il sindaco del Comune di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere. La richiesta è stata inoltrata alle procure di Catanzaro e Paola, alla guardia costiera di Maratea, alla prefettura e alla questura di Cosenza.
“Nella mia qualità di sindaco del Comune di Santa Maria del Cedro – ha scritto Vetere –, visto il lamentato stato delle acque del mare sul litorale dell’Alto Tirreno cosentino, chiedo controlli specifici sui depuratori comunali dei comuni costieri e interni e sugli eventuali scarichi non recapitanti agli impianti, nonché sui corsi dei fiumi al fine di accertare la funzionalità o meno degli stessi. Tanto si rende necessario al fine di comprendere lo stato delle acque del Mar Tirreno”.
La chiazza marrone in mare
Una richiesta dovuta, dunque, alle lamentele di turisti e residenti sul fenomeno della famigerata chiazza marrone in mare.
Questa è stata una costante negli ultimi anni. In questo primo scorcio d’estate 2017 sono comunque molti ad affermare che le condizioni del mare siano sensibilmente migliorate rispetto a periodi precedenti.
Tuttavia la chiazza non è del tutto scomparsa. A Santa Maria del Cedro, ad esempio, la scia marroncina appare puntualmente intorno alle 11 e 30. Alla sua vista i bagnanti escono dal mare e attendono la sua scomparsa sulla battigia.
Lo scorso 21 giugno, l’Arpacal ha effettuato dei prelievi in mare in alcuni comuni della Riviera dei Cedri, compresa Santa Maria del Cedro. L’esito di quelle analisi non è stato comunicato all’amministrazione comunale. Segno da interpretarsi in senso positivo.
L’agenzia per l’ambiente – ci è stato spiegato – scrive ai comuni solo in caso di parametri negativi dalle analisi e per chiedere interventi in attesa di controlli suppletivi. Come di recente successo, ad esempio, a Praia a Mare.
Lo scorso 7 luglio, inoltre, l’amministrazione comunale ha diffuso l’esito positivo delle analisi di parte effettuate da un laboratorio privato sullo scarico del depuratore e sull’acqua potabile in più punti del comune.