22mila euro di multe e oltre 300 chilogrammi di pesce sequestrati nel territorio dell’ufficio circondariale marittimo di Cetraro. 5 tonni rossi sono stati dati in beneficienza. Distrutto invece il prodotto ittico sequestrato a venditori ambulanti di Cetraro e Fuscaldo.
CETRARO – Multe per 22mila euro e 317 chilogrammi di pesce sequestrati tra Cetraro, Belvedere Marittimo e Belmonte Calabro.
Sono i numeri dell’operazione di livello regionale “Rostrum” nel territorio dell’ufficio circondariale marittimo di di Cetraro.
Tra i sequestri anche cinque tonni rossi, specie tutelata, per un peso di circa 255 chilogrammi. Il pesce è stato dato in beneficenza dopo un’ispezione del veterinario Asp che li ha dichiarati idonei al consumo.
Il prodotto ittico sequestrato a cinque venditori ambulanti di Cetraro e Fuscaldo è stato invece distrutto a tutela del consumatore perché di dubbia provenienza e mal conservato.
“In particolare – riferiscono dal circomare – un venditore ambulante alla vista del personale in divisa ha smontato il proprio banchetto rifiutandosi di sottoporsi al controllo, allontanandosi repentinamente. Allo stesso è stata comunque comminata una sanzione, addirittura maggiore rispetto a quella degli altri ambulanti, per aver creato intralcio all’attività ispettiva”.
I numeri di “Rostrum” in Calabria e Basilicata
Rostrum è un’operazione volta al controllo della filiera della pesca per la tutela degli stock ittici, tutela delle risorse marine e a garanzia dei consumatori.
L’operazione ha coinvolto tutti gli uffici periferici della direzione marittima di Reggio Calabria. Il coordinamento è stato del reparto operativo, 5° centro di controllo area pesca secondo le direttive del direttore marittimo della Calabria e della Lucania, Giancarlo Russo.
“Su tutto il territorio calabrese – si legge in una nota – sono state contestate complessivamente 20 sanzioni amministrative per un importo di 40mila euro. Sequestrati 800 chilogrammi di prodotti ittici.
9 denunce penali per cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari con il sequestro di circa 150 chilogrammi di prodotto ittico, per navigazione oltre i limiti dell’abilitazione e per tentata frode in commercio. 6 sequestri di vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente, di cui circa 2mila metri di palangari e circa 700 metri di reti da posta”.
Andate a cacare…. con una minkiara di tonni ke hanno sequestrato. ….vergogna….invece di controllare tutti questi dilettanti ke ne prendono tutti i giorni e li vendono. ….si accaniscono sempre con i pescatori….Italia di merda….vergogna…..