Una vasca di riserva per il periodo estivo del depuratore comunale di Belvedere Marittimo è crollata. Ignote le cause, ma l’impianto è regolarmente in funzione. Il gruppo Ora interroga il sindaco e intende avvertire la procura.
BELVEDERE MARITTIMO – Una vasca del depuratore comunale di Belvedere Marittimo è crollata nei giorni scorsi per cause ancora da accertare.
Lo si apprende da una nota dei consiglieri del gruppo Ora. In merito, la minoranza ha presentato una interrogazione al sindaco nel corso dell’ultimo consiglio comunale e ha preannunciato l’intenzione di investire della questione la Procura della Repubblica di Paola.
Il crollo – secondo quanto riferito – risalirebbe all’incirca ad una settimana fa. La vasca interessata dal cedimento sarebbe un bacino di riserva utilizzato esclusivamente in estate. A partire da metà luglio, infatti, è utilizzato per gestire i maggiori afflussi di liquami nell’impianto.
Per questo motivo, ad oggi, il depuratore funziona regolarmente. Nel corso del consiglio comunale di ieri il sindaco avrebbe fornito rassicurazioni circa la sistemazione della vasca in tempo utile a usufruire della sua funzione nel periodo di maggior afflusso turistico.
I dubbi sollevati dal gruppo Ora
Proprio nel corso del recente consiglio comunale il gruppo Ora ha ufficializzato l’ennesima rotazione. Sono usciti dal civico consesso Giovanni Martucci e Daniela Capano sostituiti da Daniela Tribuzio e Gianluca Bencardino.
Proprio i due nuovi consiglieri hanno dunque presentato l’interrogazione al sindaco Enrico Granata.
In particolare si vuole sapere se quella vasca fosse stata oggetto dei lavori effettuati nel depuratore, finanziati dalla Regione Calabria con circa 1milione e 800mila euro e conclusi nel 2016. Se, dunque, possa esserci una relazione tra le opere realizzate e il cedimento strutturale.
È stato inoltre chiesto se, dopo l’accaduto, si provvederà a verificare la tenuta delle altre parti del depuratore e se le attrezzature hanno subito danni.
Secondo il gruppo Ora gli operai addetti alla depurazione avrebbero operato in una situazione di pericolo per la loro incolumità.