Federico Baldassarri si è presentato oggi in una cerimonia pubblica a Villa Tarantini. Il nuovo comandante del porto e dell’ufficio circondariale marittimo di Maratea ha promesso massimo impegno nei compiti istituzionali. Saluto commosso del precedessore Angelo Labella.
MARATEA – Federico Baldassarri è il nuovo comandante del porto e dell’ufficio circondariale marittimo di Maratea.
La presentazione è avvenuta questa mattina a Villa Tarantini nel corso di una cerimonia partecipata da autorità locali. Il prefetto di Potenza, Giovanna Stefania Cagliostro. Il procuratore capo di Lagonegro, Vittorio Russo. Il vescovo della diocesi Lagonegro – Tursi, Vincenzo Carmine Orofino. Il sindaco di Maratea, Domenico Cipolla e rappresentanti di amministrazioni comunali del territorio di competenza.
Presenti inoltre rappresentanti delle associazioni marittime locali e della guardia costiera. Il Capo del compartimento marittimo di Vibo Valentia, Rocco Pepe. Il comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Cetraro, Gabriele Cimoli.
Era ovviamente presente il predecessore di Baldassarri, il tenente di vascello Angelo Labella che ha diretto il circomare di Maratea per poco più di due anni. Visibilmente commosso, nel suo discorso di commiato, ha ringraziato la propria famiglia, la moglie e i due figli.
Ringraziamenti anche alle autorità amministrative e giuridiche e alle forze dell’ordine del territorio per gli ottimi rapporti intercorsi durante la sua permanenza. Ai comandanti dei locamare di Diamante, Giovanni Pugliese, e Praia a Mare, Simone Gerardi.
Ora, Labella è destinato a Roma al comando generale delle capitanerie di porto.
La presentazione del comandante Federico Baldassarri
Romano, 33 anni, sposato e padre di una bambina, Baldassarri vanta esperienza nell’ambito delle operazioni militari e di soccorso nel Mar Mediterraneo.
Nel suo discorso di presentazione e di saluto al territorio ha voluto infatti dedicare un elogio a tutto il personale marittimo impiegato in quei settori particolarmente difficili a causa dei fenomeni migratori.
Si è inoltre detto pronto ad operare per garantire il rispetto della legge in mare e sul demanio marittimo terrestre del proprio territorio di competenza. Il tutto proseguendo la rotta già tracciata dal suo predecessore.