L’area di località Arcomagno a San Nicola Arcella torna fruibile dopo il sequestro. Il Pm Anna Chiara Fasano ha disposto la rimozione dei sigilli. Eventuali reati edilizi sarebbero adesso ormai prescritti. Sussiste però una richiesta di condono edilizio di circa 20 anni fa.
SAN NICOLA ARCELLA – Cadono le esigenze cautelari: dissequestrata l’area di località Arcomagno a San Nicola Arcella sequestrata alcuni giorni fa.
Lo ha disposto il pubblico ministero della procura di Paola Anna Chiara Fasano. La decisione del PM è maturata per il fatto che i manufatti risalivano agli Anni ’80. Per cui gli eventuali reati edilizi si sono consumati ormai da tempo e probabilmente sono andati prescritti.
L’area e le opere che insistono su essa sono state quindi restituiti al proprietario del lido in concessione sulla spiaggia.
Tra le opere dissequestrate anche una scala e relative coperture che costituisce oggi l’unico accesso alla spiaggia del Prete e che conduce all’Arcomagno. In poche parole, con l’applicazione dei sigilli non si sarebbe più riuscito ad accedere alla spiaggia e alla grotta del Prete. Per le scale in questione c’è richiesta di condono edilizio da circa 20 anni. La pratica della stessa andrebbe quindi portata a compimento.
Giorni fa il sequestro all’Arcomagno
Ricordiamo che i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza e della stazione di Scalea, avevano effettuato il sequestro finalizzato a verificare la legittimità di alcune opere costruite su un’area di circa 2mila metri quadrati.
Per l’ imprenditore era quindi scattata la denuncia per aver realizzato opere abusive in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.