Tentato spmicidio a Cetraro ai danni di Handel Moro. Il tribunale di Paola in rito abbreviato ha condannato Giuseppe Scornaienchi, Fedele Cipolla e Mario Iacovo. Per i giudici sono stati loro ad attentare alla vita del senegalese il 17 aprile 2016.
CETRARO – Giuseppe Scornaienchi, Fedele Cipolla e Mario Iacovo sono stati condannati a otto anni ciascuno di carcere.
I tre cetraresi erano accusati del tentato omicidio a Cetraro di Handel Moro, senegalese di 26 anni. Il processo per rito abbreviato nei confronti di Scornaienchi, Cipolla e Iacovo si è chiuso ieri pomeriggio in tribunale, a Paola, con la lettura, dopo due ore di camera di consiglio, del dispositivo di sentenza del Gup Maria Grazia Elia. Il pubblico ministero Valeria Teresa Grieco aveva chiesto otto anni per ognuno dei tre giovani. E il Gup ha accolto appieno la richiesta del magistrato.
Cipolla e Iacovo, dapprima latitanti, si sono poi consegnati dopo qualche giorno dalla chiusura delle indagini alle forze dell’ordine, mentre per Giuseppe Sconaienchi si è dovuto attendere mesi. Il giovane si è costituito spontaneamente ai carabinieri di stazione di Cetraro soltanto a febbraio (foto), quando tutti ormai pensavano fosse uccel di bosco.
Cipolla, secondo le accuse, è colui che avrebbe materialmente sparato. Iacovo avrebbe invece minacciato in precedenza il senegalese dicendogli “guarda che ti spariamo”. Le indagini sono state anche favorite da alcune telecamere che hanno inquadrato gli autori nei pressi del porto, anche se non hanno ripreso l’evento. I tre erano difesi dagli avvocati Vito Caldiero, Giuseppe Bruno, Paolo Pisani e Armando Sabato.
Il Moro voleva essere pagato
Andiamo ai fatti. Handel Moro ha avuto la “colpa” di pretendere di essere pagato. Il 17 aprile dello scorso anno è stato vittima di un agguato nei pressi del porto di Cetraro. I tre uomini, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, volevano fare capire chi comanda a Cetraro.
Moro ha avuto il “torto” di reclamare il pagamento allo stesso dovuto per alcuni lavori effettuati. I proiettili lo hanno colpito all’addome e alle ginocchia. Ad allertare i soccorsi sono stati dei passanti che lo hanno ritrovato a terra riverso in una pozza di sangue. È stato salvato anche grazie al tempestivo intervento del 118 e dei sanitari dell’ospedale di Cetraro.