Il comitato No Antenna Cormorano replica alla proprietà dell’hotel che ospita una nuova antenna telefonica. “I proventi della Vodafone destinateli all’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. E informatevi sulle conseguenze per la salute delle onde elettromagnetiche”.
GRISOLIA – Il comitato No Antenna replica alla proprietà dell’hotel di Girsolia sul quale, di recente, è stata installata un antenna telefonica.
Lo fa in risposta alla posizione espressa dalla stessa proprietà attraverso il sito miocomune.it.
Il comunicato di No Antenna Cormorano
“Noi del comitato di Grisolia, in seguito all’articolo pubblicato dall’Hotel il Cormorano a difesa del proprio operato ci poniamo delle domande. Quali sono le opere che ha fatto? Se anche aveste fatto qualcosa, vi facciamo presente che la popolazione di Grisolia è sempre stata magnanima nei vostri confronti. Vi ha sempre rispettato ed è sempre stata orgogliosa di una struttura come la vostra. Ha sempre pensato che avesse potuto portare benefici a tutti, ma evidentemente ci sbagliavamo. Con l’istallazione della radio base, infatti, avete deluso tutte le nostre aspettative. Visto che il contesto in cui è posizionato l’hotel, non sicuramente a carattere industriale, non era possibile installare l’antenna. Si sa e avreste dovuto sapere che emanava onde elettromagnetiche dannose per la salute.
Per quanto riguarda il ricavato della Vodafone da destinare alla realizzazione di opere di interesse sociale e di utilità civica nel Comune di Grisolia, rispondiamo che fareste meglio a destinarli alla ricerca dello Iarc o del Cnr. In questo modo fareste qualcosa di utile e allo stesso tempo apprendereste della gravità delle onde elettromagnetiche. Se ancora non è chiaro il concetto ribadiamo che secondo studi le radiazioni possono provocare in breve o a lungo termine problemi seri come rischi cardiaci e tumori di ogni genere. Se per voi è più importante migliorare la copertura di rete, ritenuta insufficiente dai vostri clienti che soggiornano per una sola settimana, installando una stazione radio base che emana onde elettromagnetiche anche ai comuni limitrofi per 365 giorni all’anno, a noi tutto ciò sembra esagerato. Anche perché la zona risulta abbastanza servita dalla stessa compagnia telefonica”.
Le conclusioni
“Noi del comitato diciamo che non è questo il modo migliore per gestire un hotel a 4 stelle e sicuramente non è questo il modo di fare turismo ed economia. Il guadagno, oggi più che mai, deve provenire da un lavoro onesto che salvaguardi l’ambiente in cui viviamo e la sua conservazione affinché sia salvaguardata in primis la salute di tutti i cittadini e non deve provenire da un contratto di locazione che non fa altro che togliere valore al nostro ambiente.
Concludiamo che noi del comitato siamo per il No Antenna e non per il monitoraggio. Soprattutto perché non vogliamo privarci del nostro diritto di vivere liberi e perché la qualità della nostra vita non sia lesa dagli sporchi interessi di chi si è messo in gara per accumulare più denaro”.